La lunga marcia, il rilancio di Alfa Romeo, uno dei pallini di Sergio Marchionne, passa per i modelli. Il prestigio e la storia, unici, del Biscione non bastano a far crescere numeri e fatturato.
Il piano industriale dello scorso 1° giugno è tanto ambizioso quanto affascinante. A distanza di oltre quattro mesi, poco si è mosso. Il progetto in ogni caso rimane in evoluzione.

La lista dei nuovi modelli è questa
- Alfa Romeo Giulietta (restyling prima del 2021, modello nuovo in dubbio)
- Alfa Romeo Giulia restyling (e versione a passo lungo)
- Alfa Romeo GTV (Coupé)
- Alfa Romeo 8C (Supercar)
- Alfa Romeo Kamal (Crossover Segmento C)
- Alfa Romeo Stelvio restyling (e versione a passo lungo)
- Alfa Romeo Castello (Suv Segmento E)
Sette vetture, sei col punto interrogativo su Giulietta, che potrebbe sovrapporsi col crossover/baby SUV che sarà commercializzato nel medesimo segmento.

A parte la supercar 8C, che disporrà di telaio monoscocca in fibra di carbonio, gli altri modelli dovrebbero essere quasi tutti realizzati sulla piattaforma Giorgio. Ovvero con la possibilità di avere trazione integrale o posteriore, motori longitudinali e anche powertrain ibridi.
Sia mild hybrid, sia plug-in, dato l’annunciato l’abbandono del Diesel nel 2022 da parte del Gruppo FCA. In questi casi l’avantreno sarà elettrificato e il motore termico, 4 cilindri o V6 turbo (non i 3 cilindri FireFly sulla piattaforma Giorgio, che monta motori longitudinali) e forse con l’eccezionalità di un V8 turbo di origine Ferrari proprio su 8C. Che avrà una sorta di sistema Kers a supporto per sfondare il muro degli 800 cavalli.

La 8C sarà la serie speciale e limitata. Nella piramide del prestigio sarà seguita dalla GTV, la coupé derivata da Giulia. Capace di una potenza di sistema di 600 cavalli, erogata dal 2.9 V6 turbo benzina e dall‘E-Boost. Avrà anche la trazione integrale.
Poi Alfa Romeo Castello, il grande SUV di 4,9 metri anche a sette posti. Una sorta di Gran Turismo a ruote alte. Dotato di powertrain elettrificato. Il SUV/crossover del segmento C, potrebbe invece mutuare il pianale dall’attuale Giulietta. Mentre per Stelvio e Giulia, oltre agli aggiornamenti ai propulsori (con l’ibridizzazione) arriveranno anche versioni a passo lungo più appetibili per i mercati di USA e Cina.

Ultima modifica: 24 Ottobre 2018