Alfa Romeo Giulietta potrebbe tornare grazie alle sinergie e al banco organi di Stellantis. La recente visita di Imparato, CEO del Biscione, al Museo Storico di Arese, ha fatto palpitare i cuori.
Oltre alle radici alfiste di Imparato, alla passione di Carlos Tavares, CEO di Stellantis, per le auto sportive e storiche, c’è la sostanza delle parole del numero uno del nuovo Gruppo. “Va riconosciuto il valore altissimo di Alfa Romeo e Maserati. Sono iconiche, rappresentano una ricchezza, non solo un patrimonio storico. E’ chiaro che bisognerà valutare il modo come puntellare la crescita di redditività dei due Marchi: ci stiamo lavorando. SSosterremo il rilancio di Alfa e Maserati”.
Leggi anche: Tavares e Giulietta
Leggi anche: Giulietta 2020, la prova di QN Motori

Giulietta, come la il futuro urban crossover Brennero, dovrebbe quindi nascere da una piattaforma comune con altre vetture del Gruppo Stellantis.
Ovvero il pianale modulare EMP2 che sarà adottato anche dalle prossime Peugeot 308, DS 4 e Opel Astra. Che permetterà alimentazioni elettrificate (ibride plug-in) e comunque un adattamento al modello di molti particolari. Soprattutto per quanto riguarda il comportamento dinamico.
Anche Sportwagon?
La versione hatchback, berlina a cinque porte, potrebbe essere affiancata anche dalla berlina a due volumi a quattro porte e dalla wagon. Una familiare è assente dai tempi della 159 Sportwagon nella gamma del Biscione.

I motori dovrebbero essere i benzina 1.2 turbo 3 cilindri, il 1.6 turbo 4 cilindri, abbinati anche al powertrain ibrido plug e alla trazione integrale elettrificata e il 1.5 diesel. Le premesse ci sono: la quarta generazione di Giulietta dovrebbe arrivare per l’inizio del 2023. Per riportare la gamma Alfa a livelli più consoni.
Leggi anche: lo scudo di Carlos per Alfa Romeo
Ultima modifica: 3 Febbraio 2021