Un’auto del Biscione a batteria è già in circolazione. Si tratta di una Alfa Romeo Alfasud elettrica, pera di Sean Fosberry, ingegnere aerospaziale di Winchester, che sull’account Twitter dedicato, ElectricAlfasud, racconta il restauro e il restomod della sua amata vettura.

Si tratta di un modello del 1977, acquistato nel 1994 e poi potenziato, salendo dal 1.2 boxer al 1.5 e dalla trasmissione integrale di una Alfa 33 4×4 del 1994 prima di un una lunga pausa. Fosberry ha poi deciso, documentandolo, il restauro futuristico, elettrico. Sempre in colore originale Giallo Pompei.

L’ingegnere inglese ha speso 10.000 sterline per il restomod, più ovviamente molte ore dei suo tempo libero. Impiegando un anno e mezzo a riportare all’antico splendore la sua Alfa Romeo Alfasud. Che monta un propulsore elettrico, Hyper 9 di NetGain, da 148 cavalli capace di 200 Nm di coppia. Valori interessanti.
Finally the #electric @alfasud5m is born. #hyper9 motor, 24kwh leaf pack. First spin of its wheels today. #EV #fosvolt #alfasud pic.twitter.com/YzgEdQXwIo
— ElectricAlfasud (@alfasud5m) June 30, 2020
Gli accumulatori della Leaf
La batteria ha una capacità di 24 kWh, quelle della prima serie di Nissan Leaf. Non molto capace, ma col caricatore da 6,6 kW si fa il pieno i elettroni in meno di quattro ore per 100 km di autonomia.
La Alfasud elettrica potrebbe essere aggiornata con delle batterie da 40 kWh di una Leaf di seconda serie, delle stesse dimensioni di quelle da 24 kWh, per raddoppiare il raggio d’azione.

Complimenti all’ingegnere inglese. Stivare un gruppo motopropulsore elettrico in una vettura lunga 3,89 metri è stata certamente un’impresa da esperti, alimentati da tanta passione.
Fosberry potrebbe essere uno dei primi clienti di Alfa Romeo Brennero, la prima elettrica del Biscione attesa per il 2024.

Ultima modifica: 12 Novembre 2021