Per battere la crisi dei saloni dell’auto servono nuove idee e formule rivoluzionarie. E così l’Apt dell’Emilia Romagna, il Comune di Modena e Bologna Fiere hanno allestito la Motor Valley Fest.
Nulla a che vedere con il mitico Motor Show di Bologna, che si è dovuto arrendere ai tempi.
Dal 16 al 19 maggio sotto la Ghirlandina e dintorni andrà in scena un format tutto nuovo. I motori restano al centro dell’evento, con la potente suggestione evocata dalla Motor Valley emiliana. In pochi chilometri si concentrano eccellenze assolute dell’industria motoristica come Ferrari, Lamborghini, Ducati e Maserati.
Così la Motor Valley Fest diventa l’occasione per far conoscere meglio al mondo questo patrimonio, già da tempo incluso nei pacchetti turistici della regione, che prevedono anche visite ai musei storici dell’auto e della moto di Maranello, Sant’Agata Bolognese e Borgo Panigale, autentici santuari per gli appassionati.
Motor Valley Fest 2019, tutte le novità
L’evento modenese consentirà di dare un’evidenza speciale, raccogliendole in un unico cartellone e in un preciso spazio temporale, alle tante espressioni della Motor Valley.
Non più un semplice marchio per propagandare il territorio. Ma un evento-contenitore di alta valenza che permette di accostarsi a queste realtà.
Motor Valley Fest – Mappa Modena
La formula dell’ingresso gratuito è il miglior biglietto da visita per un evento che intende promuovere tutte le eccellenze dell’Emilia Romagna. Dal turismo alla cucina, dalla storia alla tradizione.

L’auto motivo di richiamo
Le auto diventano il motivo di richiamo per inquadrare una realtà più ampia, per scoprire fino in fondo le risorse e le potenzalità di una terra che è la vera locomotiva dell’economia italiana.
Nel centro di Modena sfileranno Ferrari e Lamborghini, Fca offrirà test drive sul circuito di Modena. E intanto il re dei cuochi, Bottura, preparerà la cena inaugurale. Per ricordare a tutti che l’alta cucina è un altro tratto distintivo di una terra che ama il bello (e il buono) in tutte le sue manifestazioni.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 14 Maggio 2019