Stella Alpina 2022, come è andata la 37° rievocazione storica

2931 0
2931 0

Immersa in uno degli scenari montani più affascinanti al mondo, dal 3 al 5 giugno 2022 si è svolta la 37° rievocazione storica della Stella Alpina: la gara di regolarità fra paesaggi naturali sconfinati, passione per i motori e tradizioni culinarie trentine. 

Per vivere tutta l’emozione riservata all’edizione 2022, gli equipaggi in gara sono giunti da tutt’Italia, ma anche da numerosi paesi europei e da oltre Oceano, come Germania, Regno Unito, Belgio, Svizzera e Stati Uniti. Tre giornate all’insegna della passione per il motorismo storico, buona cucina e paesaggi montani eccezionali. Per l’occasione, Canossa Events e Scuderia Trentina hanno ideato un percorso di guida coinvolgente, caratterizzato da oltre 450 km di percorso, 12 meravigliosi passi di montagna, fra cui i celebri Passo Giau, Falzarego e Valparola, 65 prove cronometrate, 6 prove di media e 11 controlli orari. 

Un susseguirsi unico di paesaggi indimenticabili, momenti di relax ed ospitalità raffinata, dove la bellezza maestosa delle Dolomiti, patrimonio UNESCO, ha fatto da sfondo alla gara. La Stella Alpina anche quest’anno si è confermata un’esperienza di guida senza tempo, dove la purezza della montagna ha incontrato la passione per il motorsport. 

Podio

Come sempre intense ed avvincenti le tre giornate di guida in cui gli equipaggi in gara si sono contesi i primi posti della classifica. Per la Classifica assoluta Auto Storiche Trofeo Azimut, il primo premio è andato all’equipaggio 6, Crugnola Roberto e Mosconi Francesco su Fiat 508 C del 1937. Al secondo posto, l’equipaggio 9, Virdis Alessandro e Giordo Silvia su Porsche 356 A Speedster del 1956, mentre sul terzo gradino del podio si è qualificato l’equipaggio 7, Argenti Mauro e Roberta Amorosa su Porsche 911 S del 1969.

Il primo posto della Classifica Assoluta Ferrari Moderne Trofeo Azimut è andato all’equipaggio 5, Vergamini Fabio e Fabrizi Anna Maria su Ferrari 488 GTB del 2017, che ha vinto anche il premio 1° Assoluto Prove di Media – Moderne. L’equipaggio 1, Serventi Marco e Bercelli Sara su Ferrari 488 Pista del 2020 si è aggiudicato il secondo posto. Infine, al terzo posto, si è qualificato l’equipaggio 3, Carabelli Cesare Giovanni Battista e Evanko John su Ferrari Portofino del 2019. 

Il premio speciale 1° Assoluto Prove di Media – Storiche, è stato vinto dall’equipaggio 8: Faccin Antonio e Dal Santo Silvia su MG TA del 1937. 

Mentre il premio riservato alla 1° Scuderia Straniera è stato vinto dal team Retro Rally Group, composta dagli equipaggi 12 Atcherley, 14 Andrews e 18 Poole. Il premio per la 1° Scuderia Italiana è stato assegnato invece al Registro Italiano Porsche, composta dagli equipaggi 9 Virdis-Giordo e 21 Conci-Rossetto.

Percorso

 Venerdì 3 giugno il team di Stella Alpina ha accolto i partecipanti per dare inizio all’evento. Dopo gli accrediti e le verifiche tenutesi presso l’Aeroporto G. Caproni di Trento, gli equipaggi hanno finalmente scaldato i motori delle proprie vetture per la partenza della gara che si è svolta a Piazza Piedicastello, nel centro storico di Trento.

L’esperienza di guida, svoltasi tra le sconfinate bellezze paesaggistiche delle Dolomiti, è poi continuata verso Mezzocorona. Durante la prima giornata gli equipaggi hanno percorso parte della Strada del Vino, affrontando numerose prove cronometrate. La celebre strada, uno dei tragitti più suggestivi e antichi d’Italia, fiancheggia 4249 ettari di terre dedicate alla coltivazione dell’uva.

L’itinerario è poi proseguito per Egna, dove le vetture si sono fermate per una breve sosta sotto ai portici del centro storico che fa parte de “I borghi più belli d’Italia”. Dopo la sosta, il viaggio è proseguito per Aldino e Monte San Pietro. Una volta giunti all’incantevole Passo Lavazè, che mette in collegamento la Val d’Ega con la Val di Fiemme, le vetture hanno attraversato la nota località di Cavalese. La tappa si è poi conclusa nella cornice di Moena, punto di riferimento per la cultura ladina e l’enogastronomia. 

Il clou

Sabato 4 giugno, la seconda giornata di gara è partita da Piaz de Ramon a Moena, la celebre Fata delle Dolomiti, le cui vette all’alba e al tramonto si tingono di incredibili sfumature di rosa. Gli equipaggi in gara, accolti dal sole, si sono diretti verso il Passo San Pellegrino e Caprile, dove le vetture si sono fermate per una breve sosta. 

I partecipanti hanno poi continuato l’itinerario di guida verso Alleghe per iniziare la salita verso gli incantevoli passi dolomitici, come il Passo Giau, il Passo Falzarego e il Passo Valparola. 

Una volta raggiunta la frazione dell’Armentarola, piccola oasi nell’Alta Badia immersa in un paesaggio montano fatto di assoluta bellezza, i partecipanti hanno raggiunto Colfosco. A Selva di Val Gardena, dopo la pausa pranzo, la carovana è ripartita alla volta del Passo Gardena, per continuare in direzione Ortisei, Passo Pinei e Siusi. Dopo la sosta a Fiè dello Scilliar, la gara è proseguita in direzione Bolzano e Passo Tires. Le vetture, una volta svalicato il Passo Costalunga, sono rientrati nella bella Moena. 

Il gran finale

L’incantevole panorama della Val di Fiemme ha fatto da sfondo alla terza e ultima giornata di guida, svoltasi domenica 5 giugno. Gli equipaggi sono infatti partiti da Piaz de Ramon nel cuore di Moena in direzione Predazzo, Cavalese per poi attraversare il verdissimo e rigoglioso paesaggio del Passo Menghen. 

I partecipanti hanno continuato la gara passando per Borgo Valsugana, Levico e sono poi saliti al Passo Compet per dirigersi verso Pergine Valsugana e costeggiare il Lago di Caldonazzo, situato nel contesto unico della Valsugana.

L’esperienza di guida è continuata in direzione Passo Vigolo Vattaro per concludersi a Trento, dove si è tenuto il pranzo finale e l’attesa cerimonia di premiazione nella splendida cornice di Villa Bortolazzi, uno degli edifici storico-artistici più significativi del Trentino. 

Commenti e ringraziamenti 

Il patron dell’evento, Fiorenzo Dalmeri, ha riassunto così l’edizione 2022: “L’evento di quest’anno è stato di grande spessore grazie al percorso studiato, caratterizzato da un fascino incredibile. Le montagne, che tutti i partecipanti hanno ammirato, erano incredibili. L’atmosfera è sempre stata amichevole e partecipata. Abbiamo assaggiato splendidi formaggi e salumi, bevuto ottimi spumanti Ferrari e ottimi vini della cantina Endrizzi. Il risultato è stato a livello delle grandi Stelle Alpine che sono abituato ad organizzare e ad accogliere qui in Trentino”.

Ultima modifica: 6 Giugno 2022

In questo articolo