In questa guida vi parleremo dei servizi ACI ed in particolare dei fringe benefit: come funzionano questi servizi e come si attivano.

Cosa sono i fringe benefit

Le nuove tariffe chilometriche e fringe benefit relative ad ACI, sono pubblicate tutti gli anni con uno specifico provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato in Gazzetta Ufficiale, entro e non oltre la fine di ciascun anno. Per l’anno 2018, le nuove tariffe Aci 2018, saranno pubblicate entro il 31 dicembre di quest’anno.

Le nuove tariffe fissate dall’Automobile Club d’Italia relative ai costi chilometrici di esercizio, di autovetture, motocicli e ciclomotori, sono infatti necessari per il calcolo del rimborso chilometrico che spetta a tutti i dipendenti e professionisti che utilizzano il proprio mezzo per conto di attività del datore di lavoro. Le nuove tariffe si renderanno inoltre necessarie anche per il calcolo di quella che è la remunerazione aggiuntiva alla retribuzione principale del dipendente. Ad esso, l’azienda eroga beni e servizi a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle esistenti sul mercato.

Come funzionano correttamente i fringe benefit

Esaminiamo nel dettaglio prima di tutto cos’è il rimborso chilometrico ACI. I Costi Chilometrici sono necessari per quantificare l’importo dei rimborsi che spettano ai dipendenti o professionisti che utilizzano la propria auto, svolgendo attività per conto del datore di lavoro. Gli importi relativi ai costi chilometrici vengono aggiornati al corrente mese e sono elaborati dalla Direzione Studi e Ricerche dell’apposita Area Statistica. Sarà inoltre possibile effettuare il calcolo di tutti i costi chilometrici online sul sito ufficiale dell’Aci.

Bisognerà selezionare i dati relativi ad ogni singolo veicolo. I dati da selezionare sono i seguenti. Categoria dei veicoli: se autovettura, motociclo o microcar. Elenco delle marche dell’autoveicolo: ovvero se è Fiat, Hunday, Ford ecc. Tipo di alimentazione dell’autoveicolo: se è alimentato a benzina, diesel o metano. Infine la data di calcolo, ovvero a partire da una certa data. E’ importante sottolineare che tutti gli importi saranno comprensivi di IVA. Per quanto riguarda gli autofurgoni, sarà possibile richiedere il calcolo, sia al netto che al lordo dell’IVA, segnando la relativa casella che si desidera.

Quando è possibile attivare i fringe benefit

Per attivare e calcolare i fringe benefit sarà necessario consultare la tabella ACI 2018. Per quanto riguarda il fringe benefit, sarà possibile calcolare l’imponibile fiscale e previdenziale del beneficio marginale, relativo ai mezzi di trasporto aziendali che vengono concessi ai dipendenti e ai collaboratori coordinati continuativi, per l’utilizzo promiscuo. Vediamo cosa si intende per utilizzo promiscuo di un autoveicolo. L’utilizzo promiscuo è l’utilizzo che consentirà al dipendente di usufruire del veicolo sia per scopi strettamente privati che per esigenze di lavoro.

Per quanto riguarda il rimborso per coloro che utilizzano il proprio mezzo, in base a quelli che sono i costi e le distanze chilometriche, sarà calcolato l’ammontare del rimborso che spetterà al dipendente che utilizzerà la propria auto per svolgere funzioni lavorative, per conto del datore di lavoro. Le tabelle ACI 2018 saranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale entro la data del 31 dicembre 2017. Le tabelle ACI per il conteggio dei costi chilometrici, consistono in elenchi accuratamente suddivisi, che riportano ogni tipo di veicolo, oggetto di tale rimborso.

Questi elenchi riguarderanno: autoveicoli a benzina in produzione, autoveicoli ibridi ed elettrici, autoveicoli a gasolio in produzione, autoveicoli a benzina in produzione, autoveicoli ibridi ed elettrici, autoveicoli a gasolio in produzione, autoveicoli a GPL metano in produzione, autoveicoli a benzina fuori produzione, autoveicoli a gasolio fuori produzione, autoveicoli a GPL metano fuori produzione, ed infine motoveicoli.

A chi rivolgersi per attivare i fringe benefit

Per ciascun mezzo di trasporto, sarà possibile rintracciare nell’ultima colonna delle tabelle il valore del fringe benefit annuale che andrà riportato nella dichiarazione dei redditi. Assolutamente importante, se il mezzo di trasporto utilizzato non fosse presente nelle nuove Tabelle Aci, la circolare ministeriale 326/1997 stabilisce che l’ammontare del reddito in natura va determinato prendendo come riferimento il modello che risulta più simile.

Le tabelle Aci per l’anno 2018, che verranno pubblicate entro il 31 dicembre di quest’anno, verranno prese come base di calcolo per quantificare e determinare l’importo del rimborso spettante al dipendente che utilizza la propria auto a favore di attività del datore di lavoro. Si utilizzeranno per l’elaborazione del calcolo dei costi chilometrici, i dati comunicati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Questo per quanto riguarda benzina, gasolio, GPL e metano auto.

Quali sono i servizi ACI per i tesserati

A seconda della tessera ACI che deciderete di sottoscrive, saranno disponibili una serie di servizi adatti alle singole esigenza degli automobilisti. Potrai dunque scegliere la tessera associativa più adatta alle tue necessita, e considerando i servizi che riterrai più necessari. Va precisato che ogni tessera associativa ACI, sarà caratterizzata da costi differenti, a seconda delle particolarità dei servizi che l’ente andrà ad erogare.

Il costo per diventare soci ACI può variare da una spesa minima di 35 euro, fino arrivare ad una spesa complessiva di 1000 euro. Si potrà partire da ACI Gold, che ti offre il top dell’assistenza al veicolo e dell’assistenza medico-sanitaria per te e la tua famiglia, in Italia e all’estero, a casa e in viaggio. ACI Sistema ti offre l’assistenza medico-sanitaria in Italia e all’estero e tutti i servizi di assistenza al veicolo. La nuova ACI Club è più ricca di servizi e soluzioni alla mobilità, ti garantisce un soccorso stradale in Italia, su qualsiasi mezzo ti trovi.

La tessera socio “Aderente” garantisce: assistenza a 10 veicoli (auto e moto), 3 soccorsi stradali gratuiti in Italia e all’estero, fino a 50 km di traino (100 km totali tra andata e ritorno del carro dal luogo di fermo a quello di destinazione), abbonamento a “Ruoteclassiche” e altri benefici. La prima adesione al Club ACI Storico come socio “Aderente” costa 109 euro di quota annuale più 100 euro di iscrizione una tantum. L’adesione è soggetta alla presentazione del proprio curriculum e all’accettazione della richiesta da parte del Club. La prima adesione come socio “Fondatore” costa 500 euro di quota annuale più 500 euro di iscrizione una tantum. Per il Club Affiliato l’iscrizione è soggetta all’approvazione del Club ACI Storico. Per i soci del Club Affiliati è prevista una formula associativa dedicata al prezzo di 35 euro.

Ultima modifica: 4 Dicembre 2017