Multe: finisce la battaglia sulle multe a Milano

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La Cassazione annulla le multe emesse dal Comune di Milano se state notificate oltre i 90 giorni dal momento in cui si è verificata l’infrazione.

E’ la stessa Corte ad invalidare le multe emesse dal comune di Milano. Si mette così fine ad una diatriba legale portata avanti dal Comune milanese, il quale sosteneva di avere il diritto di recapitare le multe, seppure al di là dei 90 giorni stabiliti per legge. In ultima analisi, il Comune si era anche rivolto per una consulenza, presso uno studio legale romano, che si occupa di sentenze della Corte di Cassazione. Nonostante ciò, a nulla è servito, poiché i giudici hanno bocciato il ricorso per la terza volta.

Vicende legali

Il punto focale della questione riguarda i tempi relativi alla notifica di una multa. Secondo quanto riportato dal Codice della Strada, una multa può essere recapitata fino a 90 giorni dopo il momento in cui sia stata commessa l’infrazione. Mentre, secondo quanto ritenuto dal Comune di Milano, il periodo di 90 giorni era da intendersi a partire dal momento in cui un addetto comunale prendesse in carico la pratica stessa.

Il Comune di Milano è finito sul banco degli imputati, dopo che un automobilista aveva presentato ricorso per aver ricevuto una multa, a causa di eccesso di velocità, in data 1° dicembre 2014, benché l’infrazione fosse stata commessa in data 25 maggio. Vale a dire ben oltre 180 giorni prima. Questa è diventata solo una delle diverse situazione che poi sono emerse. Il Comune però, per sua parte, ha deciso di rivolgersi ad un tribunale poiché rischiava di perdere una bella somma di denaro entrata nelle casse. Anche in virtù del fatto che avesse installato sette nuovi misuratori di velocità fissi, proprio nella primavera 2014.

Basta pensare che, le multe emesse nel 2014, avevano portato nelle casse comunali una cifra di circa 300.000 multe in più rispetto all’anno precedente. In Comune però non c’era personale a sufficienza per gestire adeguatamente tutte le pratiche, che col tempo hanno inevitabilmente cominciato ad accumularsi. Ragione per cui, molti cittadini hanno ricevuto le cartelle esattoriali al di fuori del limite massimo consentito. Nonostante tutto, il Comune ha affrontato ben tre gradi di giudizio per cercare di mantenere comunque i soldi entrati nelle casse, ma senza esito favorevole.

Si tratta di una somma ingente, poiché, come si sa, i ricavati da multe, vale a dire circa 3 milioni di contravvenzioni l’anno, hanno un valore di circa 330 milioni di euro. Sarebbe, in altre parole, la seconda modalità di potenziali entrate dell’intero bilancio comunale. Ecco perché, comunque il Comune di Milano, al di là della sconfitta, continua ad installare autovelox in tutte le strade di accesso alla città.

Ultima modifica: 26 Aprile 2018