A Modena, laurea honoris causa al creatore del videogame Gran Turismo

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Kazunori Yamauchi ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria del Veicolo all’Università di Modena e Reggio Emilia. La curiosità sta nel fatto che il signor Yamauchi non è un ingegnere meccanico e nemmeno un designer di vere automobili, ma è invece il creatore di Gran Turismo, uno dei videogiochi più famosi del mondo, molto amato dagli appassionati di quattro ruote.

PERCHÉ GLI HANNO CONFERITO LA LAUREA?

Il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’ateneo emiliano ha voluto premiare l’impegno, la competenza e la creatività che Kazunori Yamauchi ha saputo esprimere nel creare il design delle automobili virtuali di Gran Turismo, ma anche la padronanza tecnica nello sviluppo di videogiochi di guida altamente realistici. Non a caso Yamauchi è stato coinvolto in passato nella progettazione di concept car in collaborazione con diverse grandi case automobilistiche come per esempio Mercedes-Benz, Toyota, Bugatti, General Motors, Peugeot e Fittipaldi Motors.

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UN RICONOSCIMENTO MOLTO APPREZZATO DA YAMAUCHI

La laurea honoris causa è stata consegnata a Yamauchi lunedì 17 ottobre dal Magnifico Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia professor Angelo O. Andrisano, assieme al Direttore del Dipartimento “Enzo Ferrari” professor Alessandro Capra e al Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria del Veicolo, professor Francesco Pellicano. Durante la cerimonia Kazunori Yamauchi – che è Presidente della Polyphony Digital Inc., la casa di sviluppo della serie Gran Turismo, Senior Vice President di Sony Interactive Entertainment ed Executive Vice President dei SIE World Wide Studios – si è detto molto onorato di questo riconoscimento, spiegando anche le ragioni che lo hanno spinto a creare un videogioco che ormai da vent’anni diverte milioni di appassionati in tutto il mondo (76 milioni di copie vendute dal 1997).

“Credo che il sogno della velocità sia universale.”, ha detto Yamauchi, “Un sogno che l’umanità ha sempre inseguito. La percezione di essere tutt’uno con l’auto è qualcosa che ho provato per la prima volta con Gran Turismo e solo quando ho iniziato a gareggiare a bordo di una vera auto da corsa ho scoperto che si trattava di una sensazione corretta. Gran Turismo mi ha permesso non solo di esprimere la mia passione per l’universo dell’automotive, ma soprattutto di condividerla con milioni di persone in tutto il mondo, permettendo loro di provare, grazie a un semplice videogioco, l’adrenalina e il brivido della velocità delle corse reali. A distanza di vent’anni dal primo GT, ricevere questo riconoscimento dal Dipartimento intitolato al padre del moderno motorsport mi emoziona.”

Ultima modifica: 18 Ottobre 2017