McLaren Senna, ecco perché la supercar si chiama così

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La McLaren Senna è una delle macchine più strabilianti di questo inizio 2018. Un’auto da corsa omologata per la strada, un omaggio all’indimenticato campione brasiliano. La Casa di Woking ha spiegato in un video perché ha dedicato a lui questo modello. Il titolo “Deeply Passionate”, “Pronfondamente appassionato”, dice già molto.

I suoi valori, la sua guida, la sua determinazione e la sua ricerca dell’eccellenza hanno influenzato non solo la sua vita, ma anche il modo in cui creiamo macchine in McLaren“, dice Dan Parry-Williams, ingegnere McLaren. “C’è una sua famosa registrazione nella quale dice: quando pensi di aver fatto il massimo, puoi ancora spingerti un po’ oltre. Questo incarna il nostro approccio a questa vettura. Spingere il limite un po’ più in là, dove non siamo mai arrivati. Questa sarà la più avvincente auto che abbiamo mai prodotto“.

Senna ha vinto tre titoli mondiali di F.1 con la squadra inglese fra il 1988 e il 1993. “Ayrton aveva una sorta di ossessione per i dettagli, il desiderio di andare più veloce“, dice il capo ingegnere Marcus Waite. “La sua concentrazione, l’incrollabile determinazione a spingersi oltre i limiti sono state un’ispirazione“.

Prestazioni stellari

La McLaren Senna, come sottolineato da queste parole, è un’auto che si spinge oltre i limiti. Il motore V8 a doppio turbocompressore da 4.0 litri eroga 789 cavalli. Accelera da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, raggiunge i 200 km/h in 6,8 e i 300 km/h in 17,5. La produzione è limitata a 500 esemplari. Il costo è di circa 940 mila euro.

Ultima modifica: 17 Aprile 2018

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