Il governo giapponese è in preallarme. La guerra commerciale dell’amministrazione Trump sta infatti per toccare anche il paese del Sol Levante, cosa che potrebbe portare non pochi problemi all’industria automobilistica giapponese. Per questo i vertici nipponici stanno già pensando a un piano di aiuti finanziari per le imprese automobilistiche di casa, in modo da aiutarle a tirare il fiato di fronte a un possibile aumento delle tariffe sull’esportazione verso gli Stati Uniti.

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Il prossimo 21 settembre il Giappone sarà impegnato in una seconda tornata di consultazioni commerciali con i rappresentati statunitensi. Lo scopo sarà quello di scongiurare pericolosi scenari protezionistici. Tuttavia, secondo Reuters, il governo del Giappone sarebbe già al lavoro per ripararsi dai colpi commerciali di Trump.

Il capo del governo americano ha infatti minacciato di caricare sull’importazione dei veicoli e ricambi giapponesi (e non solo) dazi del 25%. Una percentuale spaventosa per la tenuta dei conti delle aziende. “Se i colloqui commerciali dovessero risolversi con pressioni sulle esportazioni di auto giapponesi”, dice a Reuters un anonimo portavoce nipponico, “saremo costretti a prendere in considerazione misure per sostenere l’industria automobilistica”.

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Per capire meglio quale possa essere la portata delle politiche statunitensi sull’economia a quattro ruote giapponese è sufficiente leggere pochi dati significativi. Toyota, Honda e compagnia inviano infatti ogni anno negli USA oltre 8 milioni di auto, producendone ulteriori 4 milioni direttamente sul suolo statunitense. Nel 2017 sono sbarcate negli States automobili giapponesi per un valore totale che ha superato i 40 miliardi di dollari. Sono numeri che assumono ancora più importanza pensando al fatto che l’industria automobilistica rappresenta circa il 20% della produzione complessiva in Giappone ed è anche la principale responsabile del surplus commerciale del paese asiatico nei confronti degli Stati Uniti, con percentuali che si attestano fra il 60 e il 70%.

Ultima modifica: 17 Settembre 2018