Guai giudiziari per Uber: la Commissione statunitense per le pari opportunità sul lavoro (U.S. Equal Employment Opportunity Commission) sta infatti indagando circa presunti casi di discriminazioni di genere in tema di assunzioni e stipendi elargiti.

La fonte è il Wall Street Journal, che parla di un’inchiesta che nata nell’agosto del 2017 e ancora mai venuta a galla. L’indagine aveva preso il via dopo una segnalazione fatta da una persona interna che ha denunciato la mancanza di equità nel trattamento degli impiegati in base al loro sesso.

Secondo la testata americana la Commissione federale sta interrogando dipendenti di Uber attuali e non più in servizio, acquisendo al contempo numerosi documenti che riguardano i rapporti di lavoro. In particolare le indagini si stanno concentrando sui contratti di assunzione e l’ammontare degli stipendi, per poter verificare se ci siano davvero delle disparità di trattamento in base al sesso.

Si tratta di un colpo non indifferente per Uber, che già lo scorso anno era finita sotto i riflettori per svariati casi di molestie sessuali, sempre negli Stati Uniti, da parte di alcuni suoi autisti.

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Ultima modifica: 18 Luglio 2018