L’hanno notata tutti al Goodwood Festival of Speed 2019, lo scorso fine settimana. Parliamo della De Tomaso P72, supercar che inaugura la rinascita dell’iconico marchio italiano De Tomaso, fondato nel 1959 dal pilota oriundo Alejandro De Tomaso, per decenni rimasto inattivo.

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Ad essere precisi, il ritorno di De Tomaso nel mondo dell’automobile non è un affare italiano. Si tratta infatti di un progetto che coinvolge diversi protagonisti internazionali: la De Tomaso P72 si basa infatti sulla supercar Apollo IE, della tedesca Apollo, a sua volta appartenente a un fondo cinese e gestita dal CEO di Hong Kong Norman Choi. Allo stesso fondo appartiene anche la stessa De Tomaso. Insomma, viva l’italianità, ma con l’aiuto della Cina.

Il tocco di stile italiano ovviamente non manca. Il design della De Tomaso P72 richiama infatti l’iconica P70 del ’64, storica auto da corsa realizzata da Alejandro De Tomaso in collaborazione con Carroll Shelby in vista del campionato CanAm. Una vettura che però non ebbe lo spazio che si meritava: in Ford preferirono concentrarsi sulla GT40. Non venne comunque buttato via nulla, poiché della P70 si presero il telaio e il design per costruire la Ghia De Tomaso Sport 5000, che debuttò nel ’65.

Della nuova De Tomaso P72 ne verranno costruiti solo 72 esemplari a un prezzo di circa 750mila euro ognuno. Non si conoscono però ancora le caratteristiche tecniche e le prestazioni.

Ultima modifica: 9 Luglio 2019