Conrero, il mago che fece volare le Opel

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Opel e Conrero, un binomio che ha portato grandi vittorie. Virgilio Conrero, piemontese classe 1918, con un passato da meccanico nella Regia Areonautica, è stato il preparatore di molte Opel per parecchi anni.

Facendo espandere la percezione del Marchio. Da solide auto da famiglia di produzione tedesca a vetture capace di vincere in pista, nelle corse in salita e nei rally. Una corsa spettacolare ed emozionante, durata dal 1969 al 1986.

1969, Opel GT 1900 a Monza
1969, Opel GT 1900 a Monza

Proprio cinquanta anni fa l’importatore italiano affidò a Conrero l’incarico di preparatore ufficiale e direttore della nuova squadra corse. Il battesimo in gara proprio mezzo secolo fa.

Nel 1969 Giorgio Pianta, Pino Pica e Gianpaolo Benedini debuttarono in alcune gare in salita con una Opel GT 1900 dotata di un motore elaborato a 165 cavalli.

Nel 1970 Benedini con un’altra GT 1900 vinse la classe 2000 Gruppo 4 al circuito del Mugello.

Nel 1971 Salvatore Calascibetta e Paolo Monti arrivarono primi di classe alla Targa Florio, sempre con una GT, smettendosi alle spalle anche le Porsche 911.

Conrero e Opel GT

Miracolo della elaborazione, dal 4 cilindri della piccola coupè Virgilio Conrero era riuscito a spremere fino a 220 cavalli (contro i 90 CV del modello di serie) mediante l’adozione fra l’altro di una testata speciale, dell’alimentazione Kügelfisher e di un impianto di scarico senza marmitta.

La vettura accelerava da 0 a 100 km/h in 7.2 secondi, mentre per arrivare a 160 km/h occorrevano 19.2 secondi. Il chilometro, sempre con partenza da fermo, veniva percorso in 27.9 secondi e la velocità massima era di 235 km/h.

Esteticamente la GT di Conrero si riconosceva per i parafanghi supplementari fissati alla carrozzeria mediante rivetti che consentivano il montaggio di ruote a canale molto largo. L’abitacolo manteneva la fisionomia originale. Ad eccezione del roll-bar e dei sedili da corsa. La strumentazione infine era stata integrata con termometro olio e indicatore della pressione del carburante.

Al top anche a Monza

Nel 1972 una Opel GT 1900 sulla quale Conrero aveva montato un motore da 225 cavalli fu condotta alla vittoria da Alberto Rosselli, che si piazzò primo nella classe fino a 2 litri e ottavo assoluto in occasione della Coppa Intereuropa a Monza.

La piccola coupé Opel, dal design originale, ebba una erede, omonima, tanti anni dopo. Nel 2006 fu presentata Opel GT, derivata dall’americana Pontiac Solstice. Era una spider a due posti, che non ebbe però un impiego agonistico.

Opel GT
Opel GT

Ultima modifica: 6 Agosto 2019