BMW SciAbile, sulle piste con Sauze d’Oulx Project e Alex Zanardi

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BMW SciAbile sulle piste e scalda i cuori. Il progetto, nato nel 2003 dalla collaborazione tra il BMW Group Italia e la Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project ha raggiunto i 16 anni di vita e conferma di essere uno dei pilastri fondamentali della strategia di Corporate e Social Responsibility di BMW Italia, SpecialMente.

Avere uno scopo più grande – ha dichiarato Sergio Solero, Presidente e AD di BMW Italia – e restituire parte del successo alla società. È questo il mantra che oggi si sta diffondendo tra i manager e le imprese che hanno l’ambizione di esercitare un ruolo di leadership a livello globale e garantirsi un successo sostenibile nel medio-lungo periodo”.

Noi, come BMW Italia, – ha proseguito Solero – abbiamo preso questo impegno molto sul serio tanto che lo scorso anno, per documentarlo, abbiamo pubblicato il primo report di SpecialMente “.

Nel report sono riportati i dati salienti che pongono BMW Italia tra le aziende più virtuose del settore e del mercato in generale: più di 750mila persone raggiunte dal programma di Corporate Social Responsibility dal 2001 ad oggi con attività online ed esperienze dirette.

SpecialMente è anche un luogo virtuale, un’articolata piattaforma web che raccoglie tutti i contributi e le iniziative di BMW Italia nell’ambito della responsabilità sociale. specialmente.bmw.it, nato alla fine del 2015, nei suoi due anni di vita ha ospitato oltre 500 articoli ed è stato visitato da oltre 150 mila persone.

Ma l’online non esisterebbe – ha concluso Solero – se non ci fosse un “on land” come SciAbile. Un luogo dove, in un mondo che si muove velocemente nel digital, le persone e l’esperienza “analogica” continuano a fare la differenza offrendo una speranza, un luogo di rinascita, un’opportunità per mettersi alla prova e per capire che è sempre possibile andare oltre i limiti e che quando non riesci a farlo da solo, lo puoi fare con un’altra persona. Un maestro di sci, un amico, tutti insieme”.

A Sauze d’Oulx è nata anche la storia sportiva di Carlotta Visconti, per tutti “Cocca”, che dagli sci ha cominciato un percorso che l’ha portata molto lontano e che l’ha fatta arrivare alla Boccia Paralimpica con il progetto lanciato nel 2016 in occasione del centenario del Gruppo e dei 50 anni di BMW Italia e che oggi ha consentito di creare un movimento con la Federazione della    Boccia che, partendo da zero, vanta oltre 150 atleti e che per la prima volta mira a portare una rappresentativa italiana a Tokyo 2020.

Le parole di Alessandro Zanardi, Brand Ambassador e pilota BMW

Sciare sulle nevi di Sauze d’Oulx con i ragazzi e i maestri è sempre una grande emozione per me. Dal 2003, quando è nato il progetto, non sono mai mancato perché ho capito e apprezzato fin dal primo istante il valore di questa iniziativa nata da un’idea della scuola di Sauze con il supporto di BMW Italia. Qui le ragazze e i ragazzi, ma anche i meno giovani, che vengono a sciare comprendono una lezione fondamentale: che il talento residuo che è rimasto dopo un incidente, una malattia o un problema congenito è una miniera d’oro che può consentire di fare cose alle quali inizialmente non hanno neppure pensato. Come dico spesso, i limiti sono più nella nostra testa che nelle nostre condizioni oggettive. Una cosa mi ha sempre colpito di questa giornata sulla neve: tutti sorridono. Un segno chiaro del fatto che la vita, anche nelle situazioni più estreme, può e deve essere un’esperienza meravigliosa e se la vivi insieme agli altri, lo è ancora di più”.

Emiliano Malagoli, motociclista, fondatore della Onlus Diversamente Disabili, oltre che amico di BMW Motorrad ha dichiarato: “È solo la terza volta che partecipo a SciAbile, ma per me è diventato un appuntamento imperdibile durante l’anno. Grazie a questo progetto ho ricominciato a sciare con lo snowboard, vincendo un’altra sfida che mi sono posto dopo l’incidente. Tutto ciò è stato possibile grazie alla passione e alla professionalità dei maestri della scuola di sci di Sauze d’Oulx che mi hanno riavvicinato a questo sport”.

Per me è un immenso piacere, oltre che un onore – ha dichiarato lo chef stellato Gianfranco Pascucci (del ristorante Pascucci al Porticciolo a Fiumicino) – poter partecipare a questo meraviglioso progetto di inclusione sociale, in collaborazione con BMW. L’anno scorso ho incontrato persone speciali, che mi hanno regalato grandi emozioni con le loro storie ed hanno saputo trasformare quelli che potevano sembrare degli apparenti limiti in nuove opportunità. Ringrazio di cuore BMW Italia per avermi dato la possibilità di contribuire con i miei piatti a questo importante appuntamento”.

La scuola di Sauze d’Oulx

La Scuola Sci è strutturata per offrire corsi specifici per qualsiasi tipologia di disabilità. Gli allievi presentano circa 50 tipologie differenti di disabilità, raggruppabili in 3 macro-aree:

  1. Fisica e motoria (es. lesioni spinali, amputati, emiplegici, paralisi cerebrale, ecc…)
  2. Sensoriale (non vedenti, ipovedenti, sordi)
  3. Intellettivo relazionale (sindrome di Down, autismo, sindromi genetiche, ecc…)

Dal 2003, sono oltre 12.000 le ore di lezione gratuite effettuate e circa 1.290 gli allievi disabili che hanno frequentato i corsi di sci, passando da 33 allievi il primo anno ad oltre 200 nelle ultime stagioni in continua crescita.

Nella stagione attuale, ad oggi, hanno frequentato le lezioni 193 allievi per un totale di circa 900 ore di lezione, con la previsione entro aprile di fare sciare ancora circa 80 allievi con una stima di ore fra le 1200 e 1300.

Le tipologie di disabilità sono suddivise prevalentemente fra fisiche-motorie e intellettivo relazionale, mentre le disabilità sensoriali rappresentano il 7-8%. L’età è compresa tra i 4 e i 70 anni, con bambini e giovani in costante crescita, così come gli allievi stranieri, soprattutto dall’Inghilterra.

Al momento sono già 20 gli istituti e le scuole che hanno partecipato al progetto, ognuna con numerosi allievi. È un numero in costante aumento, così come le richieste: è un dato molto positivo che dimostra la sensibilità e la crescente attenzione verso l’attività sportiva come strumento educativo. Inoltre, in questo modo è sempre maggiore la presenza di allievi molto giovani, per i quali fare esperienze come questa è fondamentale dal punto di vista fisico, sociale e psicologico.

Anche quest’anno SciAbile ha accompagnato alcuni atleti ai Giochi Invernali Special Olympics a Bardonecchia, seguendoli lungo tutta la preparazione per l’evento.

Anche il team di maestri è cresciuto negli anni, passando da 10 a circa 30, con nuove adesioni da parte di persone motivate a partecipare attivamente al progetto SciAbile.

Si è inoltre incrementato il numero di attrezzature della Scuola, che dispone attualmente di 9 ausili fra “mono-sci”, “bi-sci” e “tandem-sci”, adatte ad ogni tipologia di disabilità e ad ogni età, oltre a megafono e caschi con auricolari per non-vedenti, indispensabile per poter seguire la guida.

L’organico della Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project – ha dichiarato Alberto Bergoin, direttore della scuola – è ricco di diverse figure professionali e competenze che, lavorando in un’ottica d’integrazione d’équipe, sono messe a disposizione dei nostri allievi. Abbiamo quattro formatori per l’insegnamento a persone disabili – accreditati presso il Collegio Maestri di Sci del Piemonte -maestri con competenze trasversali: una psicologa psicoterapeuta, una dottoressa in Scienze dell’Educazione, laureati SUISM e fisioterapisti e/o osteopati. Inoltre, Davide Gros, uno dei nostri maestri, è l’allenatore della Squadra Nazionale Paralimpica di Sci Alpino che ha partecipato alle Paralimpiadi Invernali 2018”.

La formazione continua – ha concluso Alberto – è per noi estremamente importante per rimanere aggiornati e progredire nella nostra competenza e professionalità: prevediamo quindi di effettuare formazioni interne sempre più specifiche su sulle differenti tipologie di disabilità e sull’approccio relazionale e tecnico”.

Ultima modifica: 15 Febbraio 2020

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