Ztl milano: quali sono i principali varchi?

5203 0
5203 0

Le zone a traffico limitato (o Ztl) sono delle aree dove l’entrata e la circolazione delle vetture è permessa solamente in orari prestabiliti ed a determinati mezzi di trasporto e categorie di guidatori. Tali aree circoscritte si dividono sostanzialmente in due tronconi: corsie riservate ed aree pedonali. Più vasta e trafficata sarà l’area su cui applicare la Ztl e maggiori saranno le regole e gli orari da rispettare. La Regione Lombardia ha pensato di suddividere la Ztl Milano in due zone: Area B ed Area C.

Ztl Milano: corsie riservate e aree pedonali

Per corsie riservate si intendono strade utilizzabili esclusivamente per taxi o mezzi di trasporto pubblici malgrado, in casi di manifestazioni o eventi straordinari all’interno del centro storico, il diritto di transito verrà esteso anche alle Forze dell’Ordine, Ambulanza, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza.

Mentre nelle aree pedonali la circolazione dei veicoli è interdetta, a meno che non si tratti di persone con ridotte capacità motorie, tranne per i mezzi di soccorso e sicurezza statali.

Area B

L’Area B è una zona a traffico limitato che comprende quasi la totalità del capoluogo lombardo e che mira a vietare l’accesso ai mezzi di trasporto che inquinano di più. Questa Ztl è attiva dalla ore 7:30 alle ore 19:30 dei giorni compresi tra lunedì e venerdì, con l’esclusione delle festività.

I veicoli non ammessi all’interno dell’Area B sono i seguenti: motocicli e ciclomotori a gasolio Euro 0,1 oppure a due tempi Euro 0,1, le vetture alimentate con Gpl-Gasolio o Metano-Gasolio appartenenti alle categorie Euro 0, 1 e 2.

Fanno parte inoltre le vetture diesel (Euro 0,1,2,3,4) con FAP after-market installato dal 1° gennaio 2019, le Euro 4 con motore diesel (con FAP senza nessun valore nel campo V.5 della carte di circolazione), le auto Euro 3 e 4 diesel con FAP inferiore a 0,0045 g/Km nel campo V.5 della carte di circolazione, le vetture diesel Euro 0,1,2,3,4 sprovviste di FAP e, infine, le auto Euro 0 e 1 alimentate a benzina.

Verranno, inoltre, inserite nuove categorie di veicoli tra il 2022 ed il 2030. Nessun costo è previsto per accedere a tali aree nei giorni prestabiliti e coi veicoli idonei alla normativa.

Le eccezioni dell’Area B

L’area B permette alcune eccezioni per il transito nel mentre è attiva riferendosi a tre categorie di guidatori: i residenti, le categorie speciali e tutti gli altri veicoli. I residenti all’interno dell’Area B avranno dei permessi d’entrata decrescenti, ovvero durante i primi 12 mesi potranno usufruire per 50 giorni della deroga mentre dal 13° mese in poi i giorni saranno dimezzati a 25 e verranno calcolati dal 1° ottobre sino al 30 settembre dell’anno successivo.

Le categorie speciali, che comprendono artigiani, agenti di commercio, autoscuole, lavoratori pendolari, personale medico e persone affette da malattie o patologie rare ma anche veicoli d’epoca, saranno libere di poter circolare all’interno dell’Area B mentre è attiva. Si tratta di vetture immatricolate oltre 30 anni fa e che siano riconosciute come tali dalla motorizzazione.

Mentre tutti gli altri veicoli e per i non residenti vi sarà una deroga di 50 giorni per il primo anno che scenderà a 5 giorni dal secondo anno in poi. Per poter ricevere la deroga, che si espleterà come un tesserino da mostrare agli organi competenti quando necessario, bisognerà fare domanda scritta al Comune di Milano. Chi non rispetterà la Ztl vigente nell’Area B dovrà pagare una sanzione amministrativa pari ad euro 80,00.

Area C

L’Area C, detta anche Ztl della Cerchia dei Bastioni, è una zona delimitata che racchiude 43 varchi del centro storico milanese. Gli orari di apertura di tale area sono dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 alle ore 19:30, escluse le festività. La differenza sostanziale rispetto all’Area B è che nell’Area C vi sono veicoli che entrano gratis e veicoli che debbono pagare un ticket.

I mezzi di trasporto che possono accedere in maniera totalmente gratuita all’Area C sono i seguenti: Forze dell’Ordine, personale sanitario e/o di primo soccorso, veicoli per il trasporto di persone con disabilità, veicoli privati provvisti di bollino per persone con invalidità, velocipedi, autovetture ibride M1 che emanino meno di 100 g/km di anidride carbonica, ciclomotori, motoveicoli, vetture elettriche e persone che necessitano di recarsi al pronto soccorso.

Tutti i restanti veicoli, invece, debbono pagare un ticket per transitare nell’Area C che avrà un costo di circa euro 2,00 per i residenti e di euro 5,00 per i non residenti, il quale consentirà al guidatore di entrare ed uscire da tale Ztl illimitatamente nell’arco della giornata d’acquisto. Sono esenti da tali vincoli, sia di pagamento che di transito, veicoli legati ad associazioni o società di assistenza socio-sanitaria, veicoli di servizio per imprese ed auto private che trasportano persone con gravi disabilità, mostrandone l’apposito bollino.

I principali varchi dell’Area C

I principali varchi dell’Area C sono 4: Buonaparte Parking, Sant’Ambrogio Parking, Garage Velasca e Carducci Parking. Il Buonaparte Parking si estende da Parco Sempione al castello Sforzesco e, tra le zone Ztl, è rinomato per essere tra i parcheggi più tranquilli e maggiormente sorvegliati. Il Sant’Ambrogio Parking prende il nome dall’omonima stazione ed è il varco più adatto agli studenti ed ai professioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ma, anche, per i turisti che vogliano visitare la Basilica di Sant’Ambrogio.

Il Garage Velasca è collocato accanto alla stazione metropolitana di Missori è si è fatto la nomea di ‘parcheggio dello shopping’, in quanto ideale per parcheggiare proprio accanto ai negozi di moda più prestigiosi. Infine, il Carducci Parking posto a pochi metri dal Mausoleo Imperiale di San Vittore al Corpo ed al Museo della Scienza e della Tecnica è un parcheggio ottimo per chi voglia inebriarsi della cultura insita in questi due magnifici luoghi del capoluogo lombardo.

Chiunque non rispetti le norme vigenti all’interno dell’Area C, incorrerà in una multa pari a euro 15,00 che giungerà tramite mezzo postale nella residenza del guidatore cui è legata la targa appartenente al mezzo che ha infranto la regola.

Ultima modifica: 15 Aprile 2020