L’Italia è una Nazione ricca di attrazioni turistiche a livello storico e di arte sia a livello naturalistico. Dal Nord al Sud per poi passare dalle Isole maggiori è un crescendo di scoperte e paesaggi mozzafiato. Luoghi con tradizioni millenarie che almeno una volta nella vita dovrebbero essere visitate. Gli amanti delle due ruote sanno bene quello che si prova a mettersi in sella per un weekend in moto e godersi il contatto con la natura, visitando luoghi incantati.
I percorsi turistici di corto raggio sono forse i più gettonati. Ideali per chi ha poco tempo, infatti, di solito si concentrano in un weekend in moto con diverse mete. Abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Naturalmente è sempre meglio evitare le strade principale trafficate e anche le autostrade: in questi casi è sempre meglio prediligere quelle secondarie che sono più tranquille e meno caotiche.
Weekend in moto: 5 itinerari per la scoperta dell’Italia
Ecco 5 idee per dei fine settimana in sella alla vostra moto in giro per il Bel Paese. Itinerari che si possono ampliare a vostra discrezione. Anche se pur brevi è sempre meglio organizzarsi con anticipo, in particolare per il pernottamento.
Viaggio lungo la Garfagnana
La Toscana offre molto sia in fatto di natura sia in fatto di arte e un viaggio lungo la valle della Garfagnana sarà qualcosa di straordinario. Inoltre si avrà la possibilità di visitare centri importanti come Pisa o Firenze per citare i più importanti.
Il punto di partenza per il vostro weekend in moto potrebbe essere Lucca la ‘Città delle 100 chiese’ per poi proseguire in direzione Barga la ‘Città di Giovanni Pascoli’. Qui potrete, oltre che assaporare gli ottimi piatti della cucina tradizionale, visitare la tomba del grande letterato italiano e il museo ‘Casa Pascoli’. Di nuovo in sella per una breve visita a San Romano in Garfagnana per ammirare la Fortezza delle Verrucole di epoca medievale. Continuando il nostro itinerario per il weekend in moto si giunge a Carrara patria del marmo più famoso al mondo. Mentre da Massa è possibile salire fino al Passo del Vestito per poi discendere in direzione Forte dei Marmi per un passaggio tra montagna e mare.
Rieti e la Sabina
Questa volta andiamo nel Lazio per un weekend in modoe più precisamente a Rieti, capitale storica della Sabina. Un viaggio alla scoperta di laghi, monti e borghi. Si parte (e si rientra) a Rieti. In città non dimenticatevi di andare a vedere il Monumento dedicato alla Lira Italiana (Inaugurato nel 2003) in Piazza Cavour. Una statua forgiata con 2.200milioni di monete da 200 lire.
Da Rieti prendiamo la via direzione Terminillo e Sella Leonessa per giungere a 1.890 metri di quota. Fermata obbligatoria nei due laghi artificiali (Salto e del Turano) che negli anni si sono trasformati in vere e proprie attrazioni turistiche.
Non solo natura ma anche arte e storia. Castel di Tore è un borgo di poco più 300 abitanti inserito nel Club dei Borghi più Belli d’Italia. Da visitare il Borgo Medievale di Antuni e Palazzo dei Principi Del Drago (X-XVIII Secolo) e anche l’eremo di San Salvatore (XVI Secolo). Gli amanti della natura potranno visitare la Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia. Quindi è obbligatorio un pernottamento prima di rientrare a Rieti.
Monte Amiata e il suo vulcano
Andiamo nell’Antiappennino toscano tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Paglia per un viaggio nel gruppo montuoso di origine vulcanica del monte Amiata. Grazie alla sua tipica morfologia ci permette in particolari condizioni ambientali (soprattutto in inverno) di goderci un panorama per centinaia di chilometri.
In fatto di storia è possibile visitare i castelli medievali come quello di Arcidosso e Piancastagnaio. Non solo, infatti, la zona è ricca di abbazie romanico-longobarde (Abbadia San Salvatore e l’Abbazia di Sant’Antimo) oppure le chiese rinascimentali e barocche di Castel del Piano. Fermata obbligatoria all’area naturale protetta del Cono Vulcanico del Monte Amiata.
Marche tra montagne e mare: Monte Conero
Alla scoperta del parco del Monte Conero per un itinerario tra montagna, mare e arte. Si tratta del più importante promontorio italiano (oltre a quello del Gargano) grazie ai suoi sentieri alpestri, panorami bellissimi la costa della Riviera del Conero e il Parco Regionale del Conero. In zona è possibile osservare cave di epoca romana utilizzate per l’estrazione del ‘travertino’, oltre ad altri resti come ad esempio l’acquedotto.
Il Conero è stato abitato sin dall’antichità da eremiti che utilizzavano le grotte della zona come ‘abitazioni’. La Grotta di San Benedetto si affaccia direttamente sul mare a circa 300 metri di altezza proprio sotto la Chiesa di San Pietro. Gli amanti della natura avranno solo l’imbarazzo della scelta grazie alla rete di sentieri che si estende dal Monte al suo promontorio. Non tutti i sentieri però sono accessibili al pubblico. Abbiamo tre tipologie:
- Itinerari ufficiali;
- Percorsi d’interesse pubblico che portano alle piccole spiagge situate nella costa alta;
- Percorsi all’interno della riserva naturale. Questi ultimi si possono visitare solo con l’autorizzazione delle autorità del Parco. Nella zona è possibile visitare anche città interessanti come Ancona con il suo Golfo e il Colle Guasco, dove sorge il suo Duomo.
Attraversata della Dorsale AppenninicaÂ
Quest’ultimo tragitto è particolare e comprenderà diverse regioni. Il luogo d’incontro per il vostro weekend in moto e di partenza sarà Bologna e da qui si inizierà a guidare tra le curve e i magnifici panorami naturalistici che fanno da sfondo alla Dorsale Appenninica con i suoi innumerevoli valichi di montagna.
E la tappa finale non poteva che essere uno dei più stupendi altipiani del Gran Sasso d’Italia. Già nei primi chilometri di viaggio resterete senza fiato per il Passo della Raticosa. Valico situato a un’altitudine di 968 metri sul livello del mare, lungo l’ex Strada Statale 65 della Futa: strada che ha visto nascere il motociclismo italiano e dove durante il Secondo Conflitto Mondiale passava la famosa Linea Gotica.
Durante il viaggio potrete scoprire antichi borghi medievali e le intramontabili trattorie con la loro cucina tradizionale e genuina basata su molti prodotti locali come i funghi porcini.
Ultima modifica: 28 Novembre 2019