E’ stato necessario un po’ di tempo per farne comprendere i vantaggi, ma sembrerebbe che gli italiani mai come in questi ultimi anni abbiano scoperto quanto si facile, economico e bello muoversi in e-bike, piuttosto che in auto o in scooter.

Numeri da record per la produzione

E’ una tendenza dimostrata dall’incremento della produzione di e-bike, le biciclette elettriche dal 2015 a oggi. Una produzione cresciuta del 90 per cento, con una vendita incrementata del 9,8 per cento nell’ultimo anno e con un export che ha fatto registrare un’impennata del 166 per cento. Da solo il comparto produttivo rappresenta un fatturato da un miliardo di euro con 12mila addetti che vi lavorano. E l’Italia è il maggior produttore in Europa di e-bike.

Dicevamo che la bici elettrica ha faticato un po’ per conquistare il cuore di chi non si sente uno sportivo autentico e non insegue sogni di glori su percorsi montani, ma più semplicemente vuole dribblare il traffico cittadino, non vuole arrivare sudato al lavoro e soprattutto non vuole farsi “strozzare” da assicurazione e bollo. Per lavoro o per svago l’e-bike è un’ottima soluzione, specie nei modelli pieghevoli, che sono quelli più richiesti attualmente. Il motivo è facilmente intuibile.

E-bike e trasporto intermodale nei centri urbani

Sono ormai a tutti gli effetti un mezzo di trasporto “intermodale“. Per definire meglio il concetto dobbiamo pensare a una persona che deve raggiungere magari il luogo di lavoro che si trova in un centro cittadino, partendo magari da un comune diverso. L’e-bike pieghevole è la soluzione ideale per un viaggio in almeno due tempi. L’auto o un mezzo di trasporto pubblico da casa alla città, l’e-bike da un parcheggio di interscambio fino a destinazione. L’e-bike pieghevole è facilmente trasportabile nel bagagliaio di una semplice utilitaria, nel vano bagagli di un autobus, in metro o in treno. Ci sono modelli in commercio che piegati raggiungono dimensioni minime, con un peso che non superare i 20 chilogrammi.

Possono essere quindi piegate, anche arrivati a destinazione e magari portate in ufficio per essere riposte in un angolo o in un armadietto. Rispetto a uno scooter non richiedono un parcheggio ad hoc, hanno consumi estremamente ridotti e con la batteria estraibile possono essere ricaricate ovunque. In molti centri urbani gravati dal problema delle polveri sottili, possono rappresentare una valida soluzione per la mobilità cittadina a impatto zero. Il Comune di Bari ha pensato infatti di offrire un incentivo a chi decide di affidare i propri spostamenti a un’e-bike.

Ultima modifica: 30 Aprile 2019