Supercar e Hypercar: caratteristiche e differenze

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Supercar e Hypercar, tipologie di veicolo lussuoso e sportivo che possono sembrare simili ma che presentano delle sostanziali differenze. Ecco quali.

Supercar (no, non stiamo parlando della popolare serie televisiva degli anni Ottanta, negli U.S.A. ‘Knight Rider’, che vedeva come protagonisti David Hasselhoff e la sua popolare automobile Kitt) è una macchina sportiva, dalle grandi prestazioni, di lusso o gran turismo. Il termine supercar è utilizzato generalmente nel ramo marketing dalle case costruttrici in presenza di veicoli inusuali e costosi. Si riferisce almeno a quattro tipologie differenti di automobili: a quelle speciali, a produzione limitata, di una casa costruttrice d’élite; a quelle vetture che sembrano standard ma che in realtà sono state modificate nella potenza e di conseguenza nelle prestazioni; a quei modelli di produttori più piccoli che però richiamano gli appassionati del settore e, infine, a quei modelli ‘vetrina‘ costruiti da macchine modificate, siano esse sportive o gran turismo, adattati alle più recenti tecnologie. Tra le supercar più performanti possiamo annoverare ad esempio, la Bentley Continental GT, la Mercedes-Benz SLS AMG o la BMW M3: molto difficile incontrarle sfrecciare sulle comuni strade visto il loro elevato costo.

Differenze tra supercar e hypercar

Partendo da quanto assunto sopra, poi, troviamo le hypercar. Altro non sono che l’evoluzione delle supercar: restiamo pertanto nell’ambito delle automobili che circolano nel mercato del lusso. Il termine hypercar è stato coniato da Amory Lovins, fondatore del R.M.I., Rocky Mountain Institute, per definire un’automobile spaziosa, simile ad un SUV ma con consumi molto più bassi, e che al contempo non rinunci a velocità e potenza. Con il tempo, poi, il termine ha assunto significato più ampio, passando a definire veicoli molto più potenti e dalla forma simile a quella della Formula 1. Essendo un’evoluzione delle supercar, le hypercar superano in prestazioni le ‘cugine’ sotto tutti gli aspetti: prezzo, in primis, poi rarità, accelerazione (anche quella massima), guidabilità, aspetto estetico e rumore emesso. Una hypercar, in particolare, è sorprendentemente leggera e facile (nonché gradevole) da guidare: il peso in eccesso, in fase di costruzione, viene eliminato per incrementare le prestazioni della vettura e sfruttare al massimo consentito la potenza dei tanti cavalli. Sovente costruite a mano con materiali pregiati, costosi e vendute in tiratura estremamente limitata, tra le hypercar maggiormente performanti, oggi, troviamo la McLaren MP4-12C, un’auto realizzata con componenti in fibra di carbonio che pesa solamente 80 chilogrammi e l’Aston Martin One-77, dalla scocca in fibra di carbonio, che può toccare i 340 km/h di velocità massima. Presentano, spesso, un propulsore ibrido oltre al motore a benzina.

Ultima modifica: 7 Agosto 2017