Specchietto laterale doppio quando usarlo

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Guidare in sicurezza è una conquista che passa attraverso innumerevoli accorgimenti. Si va dalla verifica dello stato di efficienza del veicolo al controllo della tenuta degli pneumatici, solo per citare i principali. Ma ci sono anche componenti apparentemente marginali che possono invece rivelarsi decisivi nel momento della difficoltà e che faremmo bene a prendere in considerazione per tempo. Oggi ci occupiamo di uno di questi: lo specchietto laterale doppio. Vediamone insieme qualche caratteristica e quando è più opportuno usarlo.

Che cos’è lo specchietto laterale doppio

Diciamo subito che lo specchietto laterale doppio non è un dispositivo molto diffuso. Chi lo ha montato e lo utilizza regolarmente, però, assicura che offre grandi vantaggi. Il doppio specchietto retrovisore sul lato del guidatore, del resto, permette di avere una perfetta visuale di ciò che accade nella zona posteriore dell’automobile.

Qualche esempio concreto? Probabilmente molti tamponamenti e qualche brusca frenata potrebbero essere evitati se si montassero più specchietti retrovisori doppi sui veicoli. Il grande vantaggio di tale soluzione è dato non soltanto dalla possibilità di vedere bene l’area retrostante l’auto ma anche dalla continuità visiva che si riesce ad avere tra la zona laterale e quella posteriore.

Quando utilizzarlo

È particolarmente opportuno utilizzarlo in tutte le occasioni di guida nelle quali l’attenzione maggiore del conducente deve andare sulla parte latero-retrostante del veicolo. Pensiamo ad esempio alle occasioni nelle quali dobbiamo scendere dall’automobile e ci troviamo al margine della carreggiata. O se ci troviamo in autostrada e dobbiamo accertarci che nessuno ci stia affiancando mentre stiamo per effettuare un sorpasso o spostarci sulla corsia a sinistra.

La genesi del doppio specchietto retrovisore merita qualche battuta. Risale addirittura ai primi anni del Novecento. Probabilmente fu un pilota statunitense a intuirne le potenzialità e a dare il via alla diffusione su ampia scala. Il debutto si fa partire infatti dalla 500 Miglia di Indianapolis del 1911.

Negli anni seguenti la novità fece breccia anche nel mercato automobilistico e cominciò a essere sperimentata nella produzione di serie. Spesso il dispositivo è incassato all’interno di un unico specchio con visuale del retro data da una apposita lente. La struttura classica è composta dallo specchio, dal supporto, dal braccio e dalla base di fissaggio.

In commercio è possibile trovare anche specchietti doppi dedicati al trasporto di caravan, uno degli utilizzi più importanti data la potenziale pericolosità del traino. Esiste anche lo specchietto centrale doppio, molto utile quando si hanno dei bambini a bordo.

Ultima modifica: 14 Dicembre 2022