Specchietti moto: la normativa per quelli rotti

13579 0
13579 0

La normativa che riguarda la presenza di specchietti sulle moto è disciplinata dal Codice della Strada attraverso cui stabilisce le regole principali.

Quando si parla di specchietti moto il tema potrebbe diventare spinoso per numerosi motivi. Innanzitutto in molti casi la funzionalità si trova in netto scontro con l’estetica e gli specchietti di serie non sempre rispondono a canoni estetici gradevoli.

La possibilità di poterli sostituire è una delle soluzioni, a patto che i nuovi dispositivi, così vengono chiamati dall’art. 72 del Codice della Strada che disciplina le dotazioni accessorie di sicurezza dei veicoli, rispondano a norme di omologazione europea ben precise.

Quindi libertà di fare delle modifiche ma limitata a modelli che siano veramente ‘a norma’. E cosa accade nel caso in cui si circoli con dei dispositivi che non rispondono alle norme di omologazione standard europee? La risposta è abbastanza semplice: si va incontro a una sanzione pecuniaria.

Alla stregua della circolazione con un dispositivo di visione supplementare non omologato si trova la circolazione su strada con uno (o entrambi) gli specchietti rotti. Il motivo è semplice, uno specchietto rotto compromette o elimina la possibilità di una naturale visione posteriore, quindi non è sicuro in sostanza.

Ferma restando la necessità di installazione per legge di 2 specchietti, quindi la circolazione con installato un solo dispositivo può essere soggetta a sanzione, la rottura di uno solo dei due deve essere rimediata attraverso la sostituzione con un modello perfettamente omologato.

Ma in soldoni, a quanto corrisponde la multa vera e propria?

La multa può andare da 84,00 euro a 335,00 euro in quanto violazione dell’art. 72 del Codice della Strada. Ma l’affare si complica, ovviamente, se viene accertato che la circolazione con uno specchietto rotta abbia provocato un sinistro. In tali e specifici casi le forze del’ordine possono valutare il sequestro del mezzo.

Ma per quello che riguarda la normativa in senso stretto non si parla solamente di rottura in quanto lesione o mancanza della parte riflettente, si intende anche tutto quello che riguarda il montaggio o l’installazione sulla moto.

Specchietti in evidente stato di montaggio precario non sono da meno soggetti a multe, così come dispositivi che si presentano in evidente stato di manomissione, ad esempio se è stata fatta una modifica ai braccetti magari per accorciarli o se il loro fissaggio è stato effettuato su punti o che possono in qualche modo compromettere la guida e la manovrabilità del mezzo, come zone del manubrio che limitano l’escursione dello sterzo.

Ultima modifica: 13 Ottobre 2017