La sicurezza all’interno del proprio veicolo a quattro ruote non è mai troppa, specialmente se ci sono da salvaguardare anche i bambini. Per questo la sicurezza in auto per bambini non un tema da sottovalutare.
Sicurezza in auto per bambini, informazioni generali
La vita dei piccoli passeggeri rispetto agli adulti, infatti, è maggiormente a rischio quindi, come la Legge prevede, è necessario ed obbligatorio munirsi di cinture e seggiolini idonei alla causa. Il perchè i bambini rischiano di più è legato a due fattori fondamentali, ovvero la grandezza della testa e dello scheletro.
La testa dei più piccoli è un terzo del peso corporeo totale, a differenza del capo di un adulto che ne pesa solamente 1/14. Lo scheletro, invece, non è formato completamente prima dell’età di 11 anni, quindi, in un eventuale sinistro il corpo del bimbo avrà maggiori possibilità di essere sballottato all’interno dell’abitacolo o, nei casi più gravi, fuori dal veicolo.
Erroneamente si crede che gli incidenti stradali accadano soltanto durante i lunghi tragitti ma la verità è diversa, e le probabilità di sinistro sono le medesime. Questo perché apprestandosi alla guida con un bambino a bordo per accompagnarlo, ad esempio, a scuola o in piscina spesso non si bada a prendere le precauzioni necessarie per la sua sicurezza. Così, magari si accomoda nel sedile passeggero senza alcuna cintura con una preoccupazione minima da parte del genitore, il quale invece dovrebbe badare alla sua salvaguardia a prescindere dalla durata del percorso stradale. La sicurezza in auto per bambini, quindi, passa attraverso il buonsenso dei genitori oltre che, come accennato prima, l’utilizzo di cinture e seggiolini.
Errori comuni
Facile intuire come fare uso di dispositivi di sicurezza all’interno dell’auto in modo errato, abbia la stessa valenza di non prendere alcuna precauzione.
Sarà bene quindi informarsi a dovere sugli strumenti idonei ma, al contempo, istruirsi anche sull’utilizzo adeguato degli stessi. Innanzitutto, l’errore senz’altro più comune deriva dall’acquisto del seggiolino, spesso comperato di seconda o terza mano per risparmiare qualche spicciolo. Un seggiolino ha una soglia di obsolescenza che oscilla tra i 7 ed i 10 anni di età , a seconda della qualità , quindi acquistandolo usato non assolverà alla funzione primaria, cioè mettere in sicurezza il piccolo passeggero all’interno dell’abitacolo.
Il suggerimento è di comperare il salva-bebè nuovo e, di conseguenza, idoneo alle caratteristiche del bambino, che approfondiremo nei paragrafi successivi.
Un ulteriore errore è rappresentato dal modo di allacciare le cinture che, spesso e volentieri, viene effettuato in maniera sbagliata. Così facendo, non solo la sicurezza del bambino andrà a farsi friggere ma, in caso di emergenza, lo slacciare delle cinture potrebbe divenire difficoltoso ed essere un intralcio supplementare.Â
Il terzo ed ultimo errore comune è pensare che il sedile dell’automobile assolva alle stesse identiche funzioni del seggiolino per i bimbi. Pensandola in questo modo, circa il 60% dei guidatori sceglie di non acquistare il salva-bebè posizionando, di conseguenza, il bambino nel sedile con le cinture di sicurezza ben strette. Considerando le caratteristiche del piccolo passeggero ben diverse da un adulto, in caso di sinistro non sarà in alcun modo tutelata la sua sicurezza.
Risparmio e sicurezza, tirando le somme, sono due parole che hanno poco o nulla di cui spartire, per questo è bene spendere qualche soldo supplementare considerando che in ballo vi è la salute nostra e dei più piccoli.
La scelta del seggiolino idoneo
Grazie al Decreto attuativo per il 172° articolo del Nuovo Codice Stradale, entrato in vigore l’8 ottobre 2019, ogni seggiolino per i bambini dovrà essere dotato della funzione salva-bebè.
Tale implementazione è stata creata per scongiurare le tragedie legate alle dimenticanze dei più piccoli in auto da parte dei genitori, grazie a dei segnali acustici, visivi ed aptici. Quindi, prima di accingersi all’acquisto di un nuovo seggiolino, è bene considerare che lo stesso rispetti anche le normative obbligatorie di tale Decreto.
Passando, invece, all’idoneità del seggiolino la Legge prevede tre semplici regole da rispettare per essere a norma.
- La prima prevede che il seggiolino venga utilizzato sino a quando il bambino raggiungerà i 150 cm di altezza, questo perchè nei crash test è quella la statura minima dei manichini.
- La seconda regola, invece, dice che i bambini sino a 15 mesi di età possono essere posizionati nel senso opposto a quello di marcia e con i seggiolini a guscio, comunemente detti ‘ad ovetto’, mentre superati i 9 Kg di peso il bimbo potrà essere posizionato seguendo il senso di marcia.
- La terza ed ultima regola, infine, prevede che il seggiolino può essere fornito di rialzino o schienale a seconda della statura del bambino, ma sino ad un massimo di 12 anni di età .
La scelta del gruppo adatto
Per conoscere a che gruppo appartiene il seggiolino idoneo alle caratteristiche del bimbo che vi si siederà sopra, è bene considerare la seguente suddivisione.
Gruppo 0 e 0+: lo ‘0’ è destinato ai neonati che non superano i 10 Kg di peso corporeo, i quali vanno posizionati trasversalmente nel sedile posteriore, mentre lo ‘0+’ è indicato per i neonati il cui peso varia da 11 a 13 Kg, il quale seggiolino andrà posizionato in senso contrario a quello di marcia.
- Gruppo 1: indicato per i bimbi il cui peso corporeo varia da 9 a 18 Kg ed il seggiolino andrà fissato sul sedile posteriore seguendo il senso di marcia.
- Gruppo 2: questo insieme è valido per i bambini che pesano da 15 a 25 Kg ed il posizionamento del seggiolino, in questo caso, seguirà il senso di marcia ma potrà essere fissato sia nel sedile anteriore che posteriore, a discrezione del guidatore.
- Gruppo 3: come nel precedente gruppo non v’è distinzione di posizionamento, se anteriore o posteriore, purchè si segua il senso di marcia ed il peso del bimbo oscilli tra 22 e 36 Kg. In questo insieme i seggiolini possono essere dotati di schienali e/o braccioli aggiuntivi.
Sanzioni amministrative
Chi non assolvesse a tali regole sopra citate andrà incontro ad una sanzione amministrativa che potrà variare da € 80,00 ad € 323,00 mentre, in caso di recidiva nell’arco di 24 mesi, si rischia la sospensione della patente di guida da 15 a 60 giorni. Alterare il funzionamento del seggiolino, inoltre, è passibile anch’esso di multa da € 40,00 ad € 162,00.
Ultima modifica: 4 Maggio 2020