Sfasciacarrozze: chi è e quando rivolgersi a lui

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Sfasciaccarrozze, o con una terminologia più propria “impresa di autodemolizione”. Quando si deve ricorrere a questo professionista vuol dire che la nostra auto è arrivata al termine del suo ciclo di vita, può dispiacere ma in molti casi è un dati di fatto che bisogna semplicemente accettare. Tuttavia ci sono persone che allo sfasciacarrozze non dovranno mai rivolgersi in vita loro, vediamo dunque un po’ di casi. Decidiamo di rottamare la vecchia auto per acquistare un mezzo nuovo.

Sfasciacarrozze, di quali documenti ha bisogno

È il caso più semplice e forse anche il più frequente da qualche anno a questa par te, da quando sono nati gli incentivi economici per chi decide di passare a un’automobile nuova rottamandone una di vecchia tipologia, magari fortemente inquinante: in questo caso non abbiamo molto di cui preoccuparci. Dovremo consegnare la macchina all’autosalone che abbiamo scelto per acquistare il nostro nuovo mezzo e penseranno loro a tutti.

Ovviamente serviranno i documenti, quelli che abitualmente dovrebbero essere a bordo della verdura, libretto di circolazione e certificato di proprietà. Saranno poi i funzionari dell’autosalone a pensare a tutto: è opportuno però farci rilasciare un certificato con la quale si attesta che abbiamo consegnato la vettura e che da quel momento non è più in nostro possesso.

Come consegnare l’auto

A volte può capitare che l’auto arrivi dal demolitore sulle sue gomme e con noi alla guida: molti pensano che che tutto sommato la macchina abbia ancora un valore e possa essere in qualche modo monetizzato… Dimenticatevelo. I demolitore non vi daranno un euro, anzi… è più facile che siate voi a dovere spendere dei soldi se la macchina non è marciante e si ferma in panne per strada. Servirà il soccorso di un carro attrezzi e di un addetto e se la trattativa andrà bene vorrà dire che il demolitore vi sconterà questa spesa e si terrà l’auto.

Ormai le auto che ogni anno vengono demolite sono più di un milione, in qualche anno sono arrivate anche oltre il milione e 300mila ma le auto sostanzialmente ‘vecchie’ – euro 3 o anche precedenti, sono ancora centinaia di migliaia: le imprese di autodemolizione autorizzate ormai sono la maggior parte ma per molti anni questo è stato un settore difficile da controllare e spesso dominato da abusivismo e illegalità. Con le norme sul controllo degli scarichi inquinanti le cose vanno meglio: oggi i demolitori sono professionisti che ogni anno rimettono in circolo materiali ancora utilizzabili come gomme, parti meccaniche, parti di carrozzeria, e recuperano centinaia e centinaia di tonnellate di acciaio.

Ultima modifica: 26 Agosto 2019