Esistono sensori all’avanguardia che consentono di vedere i punti nascosti dietro all’auto.
Angoli ciechi: dove si trovano
Un angolo cieco, o punto cieco, è una fascia di strada o di paesaggio esterno la cui visibilità è ostruita da un ostacolo o non è riflessa da uno degli specchietti retrovisori.
Le difficoltà maggiori nascono per la parte posteriore del veicolo. Gli specchietti piatti danno un’immagine corretta, ma con visuale limitata, mentre gli specchietti curvi danno maggiore visuale, ma con proporzioni sfalsate. L’angolo morto dello specchietto è quella porzione di ambiente circostante che non rientra nello spettro visuale di questo strumento, pericoloso in sorpasso e per il parcheggio.
Parola d’ordine: attenzione
L’angolo cieco auto è un problema di visibilità in diagonale. Un tipico momento delicato è la fase di parcheggio, quando si fa manovra vicino ad altri veicoli o a zone frequentate da pedoni. Qui lo stress è dato dal costante rischio che qualcosa o qualcuno entri anche inavvertitamente nella zona di manovra, magari danneggiando l’auto. Questo è il motivo per cui molte auto sono dotate di sensori di parcheggio.
I sensori radar
La tecnologia viene in aiuto: i sistemi di monitoraggio si sono sviluppati anche per i punti ciechi. Un sensore angolo cieco è un sistema di assistenza sempre più diffuso che controlla gli angoli ciechi nella parte anteriore, intorno agli specchietti laterali. Serve a coprire quella porzione di spazio non riflessa dagli specchietti, in cui si crea il rischio di incidente quando si inizia a sorpassare.
Il Blind Spot Assist (il nome del sensore in inglese) è molto utile anche in caso di traffico leggero proveniente da dietro, come moto, biciclette o pedoni. Serve per evitare di cambiare troppo direzione anche rimanendo in corsia, se nei paraggi c’è un altro mezzo non facile da individuare.
Gli avvertimenti possono essere di tre tipi: una spia luminosa, spesso posizionata direttamente sullo specchietto, oppure un segnale acustico, o un sistema di vibrazione al volante. In alcuni casi, il sistema si attiva solo a velocità superiori ai 10 km/h o in retromarcia.
Radar di prossimità
I sensori punti ciechi funzionano in modo simile ai sensori di parcheggio e sono dei radar di prossimità. Sono sensori che inviano onde radio e ne rilevano le risposte. Se un ostacolo entra nel campo di emissione, le onde radio rimbalzano e tornano al sensore, che ne misura la distanza e la posizione, proprio come nei grandi radar aeronautici.
Ultima modifica: 21 Gennaio 2022