Scott Redding: vittorie e successi del pilota

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Il nome e la fama di Scott Redding sono ben noti nel mondo dello sport, non solo agli appassionati di motociclismo, ma a tutti coloro che seguono, anche solo minimamente, le notizie sportive.

Scott Redding, una vita di primati

Nato il 4 gennaio del 1993 in Gran Bretagna, in una cittadina a sud-ovest di Gloucester, Scott Redding si è distinto per essere stato il più giovane pilota di motociclette a vincere una gara del Gran Prix. Il giovane pilota inglese, infatti, ha conquistato la sua prima vittoria al motomondiale, la prima della sua allora recentissima carriera, il 22 giugno 2008 al GP di Gran Bretagna, chiudendo con il primo posto davanti a Marc Marquez .

È proprio mettendosi alla prova sul circuito di casa, che Redding batte il record decennale detenuto dall’italiano Marco Melandri, diventando così il più giovane pilota di Moto GP a portare a casa la vittoria. Tale primato, gli verrà a sua volta poi strappato dieci anni dopo, nel 2018, quando Can Alexander Öncü,il quindicenne pilota di origine turche, di soli 54 giorni più giovane rispetto a Scott Redding, vince il Gran Premio della Comunità Valenciana nella classe Moto3.

Come molti dei suoi colleghi, le esperienze di Redding in sella ad una motocicletta cominciano in tenera età, tanto che inizia a correre nei circuiti di Mini Moto già nel 2001, all’età di 8 anni.

Vittorie e successi del pilota

Come già anticipato, Scott Redding è diventato famoso ed è conosciuto principalmente per aver strappato il primato a Marco Melandri ed essere stato per una decade il più giovane pilota ad aver vinto su un circuito di Moto GP. Le vittorie del pilota anglosassone, tuttavia, non si limitano a questa celebre vittoria conquistata il 22 giugno del 2008, ma ce ne sono molte altre e in differenti categorie, a partire già dalla giovanissima età.

Nel 2001, a soli 8 anni Redding inizia infatti a correre nei circuiti di Mini Moto, categoria nella quale vincerà il campionato FAB-Racing Metrakit 50cc British Mini GP del 2004, per poi passare alla categoria 80cc Metrakit “Calypso Cup” nel 2005 in Spagna, dove ha vinto tutti e sei i round della serie.

Nel 2007, firma con la Blusens Aprilia, categoria 125cc, e con questo team, partecipando al campionato spagnolo CEV 125cc, chiuderà la classifica con un secondo posto. Nel 2008, anno della grande vittoria, lascia il campionato CEV per passare al campionato mondiale Grand Prix 125cc. Oltre ad essere il vincitore più giovane dell’epoca, Scott Redding, è stato anche il primo pilota inglese a vincere un gran premio di motociclette dal 1973, anno in cui Tommy Robb vinse all’Isola di Man.

L’anno successivo, nel 2009, Robbins cambia compagno di squadra e, correndo con lo spagnolo Esteve Rabat, sempre nella sua terra natale, conquista il podio salendo sul terzo gradino per poi concludere la stagione alla quindicesima posizione in classifica.

Nel 2010, corre nella categoria Moto2 e in sella ad una SuterMMX sale sul secondo gradino del podio in Australia, mentre conquista il terzo posto ad Indianapolis, chiudendo la stagione qualificandosi con l’ottava posizione.

Il 2011 gli regalerà solamente tre quinti posti mentre, l’anno successivo, torna a strappare il secondo posto in Gran Bretagna e quattro volte il terzo posto in altri circuiti. Dopo quattro anni con il team Marc VDS Racing, nel 2013 torna a salire sul gradino più alto, ottenendo la vittoria in Italia, Francia e Inghilterra. Proprio in questo periodo, però, durante le qualifiche per la Moto GP si rimedierà una frattura al polso, incidente che lo costringerà a saltare il Gran Premio d’Australia.

Le qualifiche vanno a buon fine e l’anno successivo inizia a correre nella Moto GP con il team GO&FUN Honda Gresini. Il compagno di squadra è Álvaro Bautista mentre la sua motocicletta sarà una Honda RCV1000R.

La stagione non è tra le migliori disputate, così, nel 2015, torna al suo vecchio team Marc VDS e ottiene il terzo posto partecipando al Gran Premio di San Marino. Il podio successivo lo conquista nel 2016, ottenendo il terzo posto ad Assen in sella ad un Ducati Desmosedici. Questa vittoria arriva correndo con Danilo Petrucci nel team Pramac Racing. Gli anni successivi non portano grandi vittorie nè posizionamenti interessanti per Redding, che nel 2019, quasi undici anni dopo la vittoria che ha determinato la sua carriera, passa alla British Superbike, la BSB, dove porta a casa tre vittorie in tre gare e domina il campionato correndo con il team Be Wiser PBM Ducati di Paul Bird.

Si tratta di una scelta secondo molti inconsueti per un pilota del suo calibro, ma a quanto pare anche ben ponderata e lungimirante. Correre nella BSB, significa passare dalla perfezione tecnologica della classe più famosa al mondo, ad un campionato nel quale si corre senza aiuti elettronici su circuiti ben diversi. Chiuso il capitolo Moto GP e aperte le porte della BSB, Scott Redding si reinventa come pilota e torna a vincere, segnando non solo la sua rinascita personale ma anche il ritrovamento da parte del mondo del motociclismo di un talento che per svariati motivi rischiava di andare perso.

Successi paralleli

Memore del successo, peraltro non ancora terminato, e conscio del percorso fatto e degli ostacoli incontrati lungo la sua carriera, Scott Redding ha da qualche anno fondato la Redding’s Young Riders Academy. Si tratta di un’accademia motociclistica che si pone l’intento di spianare la strada e aiutare i giovani talenti del settore.

Come ha dichiarato Redding, troppo spesso i più giovani non riescono ad andare avanti nel mondo del motociclismo perché non hanno le risorse necessarie o anche perché, più semplicemente, non hanno l’adeguato supporto e qualcuno che sappia offrire i giusti consigli. Il progetto vede la collaborazione del team Repli-Cast che, tra le altre cose, offre la possibilità ad alcuni dei giovani piloti in erba di compiere i propri allenamenti all’interno della struttura creata personalmente dal pilota Gresini.

Il progetto di Redding è un’iniziativa ben nota nel mondo del motociclismo, altri colleghi come Valentino Rossi e Aleix Espargaro, infatti, hanno precedentemente intrapreso questa strada. Il successo, per il pilota britannico, continua anche in veste di talent scout che sta sfornando talenti come la giovane promessa del motociclismo Charlie Nesbitt

Ultima modifica: 6 Agosto 2019