Rinnovo patente: quanto tempo prima

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Il rinnovo patente B può essere fatto a partire da 4 mesi prima della data di scadenza riportata sul documento al punto 4b. La patente non può invece essere rinnovata prima di questo tempo perché il sistema informatico della motorizzazione (portale dell’automobilista) ne impedisce l’acquisizione dei dati. Vediamo nel dettaglio quali sono i tempi da rispettare e quanto tempo prima è possibile effettuare il rinnovo patente.

Scadenze patente

L’emergenza da Covid 19 ha fatto scattare una serie di rinvii delle date ultime per questo adempimento. Con la fine dello stato emergenziale, si è tornati alla normalità anche sotto questo profilo. I termini dunque sono quelli da sempre conosciuti: il rinnovo patente ordinario scatta ogni 10 anni, ma al raggiungimento di determinate soglie anagrafiche l’intervallo si abbrevia.

Sintetizzando: fino al raggiungimento dei 50 anni di età il documento di guida resta valido per un decennio, dopodiché 5 anni tra i 50 e i 70 di età3 anni per gli over 70 e under 80ogni 2 anni se si sono superati gli 80 anni di età.

Se ad esempio si sono compiuti 49 anni e la nostra patente scade tra due anni, sarà necessario entrare già nell’ottica che il successivo rinnovo patente dovrà avvenire al 56esimo anno di età (ovvero ogni 5 anni superati i 50 anni). A tal fine si potrà utilizzare uno dei tanti sistemi di promemoria anche oggi esistenti. Potrà sembrare un dettaglio, ma non di rado gli automobilisti dimenticano anche dove cercare la data di validità della patente di guida. La risposta è nella griglia predisposta sulla stessa tessera: al punto 4a è indicata la data del rilascio, al 4b quella di scadenza. Ma è possibile adempiere anzitempo? Sì, ma fino a un certo punto.

Rinnovo patente anticipato

Il rinnovo della patente B si può effettuare dal quarto mese antecedente la data di scadenza. Ci si può rivolgere ad una scuola guida, allo sportello territoriale dell’Automobile Club d’Italia, agli uffici della Motorizzazione Civile, o ad un’agenzia.

Tutti questi uffici svolgono la parte burocratica, ma la visita medica di idoneità deve essere sostenuta presso i distretti dell’Asl o nelle sedi della Motorizzazione. In particolare verrà accertata la capacità visiva, fondamentale per il rilascio dell’idoneità alla guida. Nel caso di abbassamento della vista, si può essere ugualmente autorizzati alla guida ma con lenti. Fino all’arrivo della nuova patente, superata la visita medica, si potrà guidare grazie a un documento sostitutivo rilasciato dall’Asl.

Ultima modifica: 14 Dicembre 2022