La revisione auto è una procedura periodica obbligatoria, essenziale per garantire una manutenzione accurata delle vetture. Prevenire i malfunzionamenti è un modo per limitare i rischi di problematiche future, contenendo anche i costi di riparazione successivi.
È statisticamente provato che affrontando i guasti all’origine si possono estinguere la maggior parte delle problematiche. Ovviamente, i guasti di ogni tipo possono portare ad incidenti, nel caso in cui il malfunzionamento dell’auto si verifichi su strada a motore acceso. Detto questo, la revisione dei veicoli può essere essenziale a salvaguardare la vita del guidatore e degli altri componenti dell’auto.
La normativa sulla revisione auto: le novitÃ
Come nella maggior parte degli ambiti legislativi, l’Unione Europea controlla anche lo svolgimento delle operazioni riguardanti le revisioni auto, oltre che per tutti gli altri tipi di veicoli.
Le ultime novità in materia sono arrivate nel 2014: si tratta della direttiva UE n. 2014/45. Il check up dei controlli, da quattro anni a questa parte, è diventato più severo. L’intento delle modifiche legislative è quello di pervenire ad un tasso di zero incidenti nell’arco di poco più di trentanni.
Si tratta di un obiettivo ambizioso e difficile da perseguire, viste le premesse e il lasso di tempo preso in considerazione. Nonostante ciò, ed al contrario della percezione che si ha seguendo le notizie derivanti dai media, il numero degli incidenti in Europa è in netta diminuzione. Prendendo in considerazione i dati del 2018, che si rifanno all’anno precedente, gli infortuni stradali sono calati del 2 %. Lo stesso riscontro lo si è avuto anche per l’anno precedente.
Tali risultati sono sicuramente l’esito di una serie di processi che nel corso dell’ultimo decennio hanno portato avanti il programma dell’Unione Europea anche in materia di revisione dei veicoli. Infatti, se lo scorso anno il numero degli incidenti per strada è diminuito per un numero pari a 300, confrontando i dati al 2010 lo stesso è calato di 6.200 casi. Queste statistiche sono state pubblicate nello scorso mese di aprile dall’autorevole fonte de Il Sole 24 Ore.
La direttiva n. 45 del 2014, di cui sopra si è parlato, tende a garantire maggiore autonomia in un senso di rigore agli Stati membri sulle procedure di revisione auto. In particolare, gli articoli 7 e 9 sottolineano l’importanza di controllare con maggiore veemenza la presenza di malfunzionamenti per affrontare i rischi sulle emissioni dei veicoli.
Revisione auto: le regole
La revisione di un’automobile è obbligatoria ogni due anni. Solo per i veicoli appena immatricolati, il primo controllo è previsto dopo il doppio del tempo. Entro il mese in cui è stata sostenuta l’ultima verifica, infatti, i possessori del veicolo devono recarsi presso un’agenzia ACI oppure presso un’officina autorizzata.
Tutti i veicoli a motore, secondo l’articolo 79 del Codice della Strada, devono rispettare l’imposizione di sottostare a collaudo obbligatorio: in caso di mancata aderenza alle norme di collaudo, il guidatore di una moto è soggetto ad una multa che può variare dai 159 euro ai 639 euro.
Il costo dell’operazione, invece, è pari a 66,80 euro presso i privati ed a 65,25 euro presso le agenzie ACI dislocate lungo tutto il territorio italiano. Le prove di collaudo generalmente sono cinque:
- Frenata
- Prova fonometrica (da effettuarsi con un fonometro) e dei gas di scarico (per mezzo di un analizzatore di gas. Tale prova è atta a garantire il non superamento dei limiti consentiti dalla legge per quanto riguarda l’inquinamento)
- Sterzo
- Prove visive, che riguardano l’illuminazione e le luci e dei fari
- Assi pneumatici e sospensioni
I passaggi della revisione: alcuni particolari
Durante la fase di controllo dei dispositivi di frenata, la verifica parte dal freno di servizio dell’automobile: costatazione dello stato meccanico, dello stato di equilibratura ed ovviamente quello di efficienza. Successivamente si passa alle analisi riguardanti il freno a mano.
Attenzioni altrettanto adeguate vengono riversate anche allo sterzo e al volante, essendo elementi che necessitano indispensabilmente di un funzionamento impeccabile. Il gioco meccanico, il fissaggio del sistema e lo stato dei cuscinetti, verranno attenzionati con cura dal personale incaricato.
Altre componenti oggetto di verifica sono il campo di visibilità (vetri, vetri retrovisori interni ed esterni, tergicristalli – motori e spazzole) e il liquido lavavetri (luci, riflettori e circuito elettrico). Il funzionamento degli abbaglianti e degli anabbaglianti, invece, viene valutato certificando un buon orientamento e una buona commutazione.
Un’altra fase nell’operazione di revisione auto riguarda gli assi, i pneumatici e le sospensioni: si garantisce la verifica dell’allineamento degli assi, della buona condizione delle ruote e dello stato di funzionamento secondo la norma delle sospensioni.
Successivamente, anche i tubi di scarico e di scappamento, il serbatoio e i tubi del carburante diventano i soggetti di particolari test. Non meno importante è il buono stato degli equipaggiamenti di carrozzeria come l’airbag (strumento indispensabile nel caso di incidenti gravi e tamponamenti), i sedili interni (l’ottimo fissaggio assicura la buona riuscita dell’operazione di guida per il conducente. In caso contrario, potrebbe essere pericolosa la circolazione del veicolo su strada) e le cinture di sicurezza (devono essere facilmente agganciabili e sganciabili).
La fase più delicata è la presenza o meno di anomalie sul motore, che è il cuore pulsante dell’automobile. Anche l’identificazione del veicolo fa parte della revisione. Per identificazione si intende il controllo della visibilità della targa e del numero di telaio (che non deve essere modificato dall’immatricolazione).
Le norme sulla revisione sono rispettate?
Il collaudo è un passaggio importante, anche perché l’assenza di questa verifica comporta multe salate. Spesso però c’è chi si dimentica o pensa che sia una perdita di tempo trasportare l’auto in un centro di revisione auto.
Bisognerebbe ricordare che, a differenza di alcune norme più facilmente estinguibili, il collaudo serve a salvaguardare l’incolumità dei passeggeri. Nonostante il largo numero di controlli annuali, continuano a verificarsi episodi di guasti preventivabilissimi sulla strada.
Probabilmente una operazione così comune è diventata una costante che, invece, meriterebbe attenzioni più rigide. In particolare, si dovrebbero auspicare maggiori attenzioni per i centri di collaudo privati: come svolgono le operazioni, se rispettano tutte le procedure ecc.
Ultima modifica: 26 Settembre 2018