Rally: tutte le info utili per diventare navigatore

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Il Rally automobilistico non è altro che una manifestazione sportiva, cui prendono parte delle auto di serie, destreggiandosi in prove di abilità. Il Rally si corre su strade che sono comunemente aperte al pubblico. A comporre le varie abilità da mettere in pratica su strada sono le prove speciali e tutta una serie di cosiddetti trasferimenti. A guidare il tutto sono il pilota ed il suo navigatore. Vediamo di fornire maggiori informazioni utili per coloro che vogliano avvicinarsi a questo mondo agonistico.

Come diventare navigatore di rally

 

Sia che si voglia diventare un pilota di Rally che un navigatore, la prima cosa che bisogna conseguire è la licenza di Conduttore. La licenza di Concorrente e Conduttore può conseguirla solo il pilota, come concorrente della gara. Salvo i casi in cui venga iscritto alla gara da una scuderia che sia in possesso della licenza Concorrente Persona Giuridica. Mentre, per tutti coloro che cominciano a gareggiare in sfide di media difficoltà avranno la licenza di tipo D. Tra queste vi sono lo slalom, autocross, accelerazione ed altre. Con la licenza C Nazionale è possibile partecipare a tutte le gare tranne quelle di F.1, F.3000, F.3, Sport Prototipi e per vetture che siano oltre 2000 cc cioè Rally.

La licenza C Nazionale Under23 ha lo scopo di avvicinare i più giovani al mondo dello sport automobilistico. Vi è poi anche la licenza H, che viene rilasciata, con parere favorevole della Federazione Italiana Sport Automobilistico Patenti Speciali, ai soggetti con disabilità. La licenza C/R Internazionale mette insieme le licenze C ed R che sono quelle previste dalla FIA per poter partecipare alle gare stabilite dal calendario internazionale di differenti specialità. Mentre, le licenze di livello più elevato, quali quelle internazionali di grado C/R, B e A, vengono rilasciate solo a coloro che siano già in possesso di una licenza di grado inferiore.

Per poter conseguire la prima licenza, i soggetti interessati dovranno frequentare un corso, della durata di circa un paio d’ore, che viene organizzato dall’ACI. Durante tale corso verranno indicati tutti i regolamenti principali di questa attività automobilistica. Verrà fornito inoltre, un manuale nel quale sono riportati in dettaglio i regolamenti delle diverse discipline. Terminato il corso, si potrà ottenere la licenza per poter prendere parte ad un rally. Ogni anno sarà altresì necessario effettuare il rinnovo della stessa licenza, effettuando anche una apposita visita medica ed anche della tessera ACI.

Cosa fa navigatore di rally

 

Il navigatore di Rally, anche comunemente definito co-pilota è parte integrante dell’equipaggio dell’auto che partecipa ad una manifestazione di Rally. Il Rally è una competizione automobilistica, alla quale possono prendere parte solo i veicoli che siano stati adeguatamente preparati. Si tratta, non a caso, di una gara sia di regolarità, che di velocità. Gara di regolarità poiché la manifestazione è organizzata in maniera tale che tutti gli equipaggi osservino un dato percorso, programmato dall’organizzatore. Per cui, percorso un certo numero di chilometri, viene effettuato un controllo orario con dispositivi che devono necessariamente transitare ad un orario esatto, vale a dire, un minuto tra un’equipaggio e l’altro.

I controlli servono affinché tutti gli equipaggi possano transitare lungo il percorso tracciato e per garantire un’assoluta regolarità temporale nello svolgersi della manifestazione. Il percorso che divide un controllo orario da un altro, viene in gergo definito settore. Mentre, tali tratti di percorso soo indicati come trasferimenti durante i quali viene garantita la regolarità nel traffico stradale. Tutti gli equipaggi, dovranno rigorosamente rispettare le norme indicate dal Codice della Strada. Proprio perché il Rally si disputa su strade normalmente aperte al traffico. All’interno di tali trasferimenti si realizzano le cosiddette prove speciali, vale a dire tratti dove, al contrario, non è consentito il regolare traffico e devono essere effettuate in tempi brevissimi.

Veniamo dunque, a quello che effettivamente rappresenta il compito principale del navigatore. Egli deve completare il radar, vale a dire, una fase di studio e ricognizione del percorso da effettuare, comunicandone i risultati al pilota. Tutto questo deve avvenire durante lo svolgimento della gara. Il navigatore deve inoltre, tenere sotto controllo la regolarità della gara, monitorando il rispetto dei tempi di trasferimento garantiti da una prova speciale ad un’altra. Dovrà anche verificare che tutto si svolga in conformità con quanto stabilito dal regolamento.

Le indicazioni che vengono ricavate dal radar sono poi passate dal navigatore al pilota attraverso l’interfono. Si tratta di informazioni importanti poiché servono ad indicare la pilota quelle che sono le difficoltà che di volta, in volta dovrà affrontare lungo il percorso, guidandolo attentamente lungo i tratti con visibilità ridotta o totalmente annullata. E’ proprio questa la difficoltà maggiore nel rapporto tra pilota e navigatore, raggiungere un elevato grado di affiatamento. Risiede qui la ragione del successo di una gara e stabilisce anche le basi per un sodalizio duraturo nel tempo tra i due.

Formazione da seguire per diventare navigatore

 

Il primo step fondamentale per diventare navigatore è quello di conseguire la licenza in ambito automobilistico, in maniera specifica quello del rally. Tale licenza viene rilasciata a soggetti che siano maggiorenni, in possesso di un certificato medico e che, soprattutto, abbiano superato uno specifico corso teorico presso una delle strutture provinciale di Automobile Club. E’ anche opportuno compilare la documentazione, allegando alla stessa la propria patente B, o superiore, la tessera associativa ACI, l’ attestato relativo al corso di teoria che si è superato, nonché la quota d’iscrizione. Quest’ultima sarà pari, all’incirca, a 200 o 300 euro. Tutto ciò è sufficienti per poter ottenere la licenza richiesta.

Vi sono poi diverse tipologie di licenza, relativa alla categoria agonistica alla quale si intende prendere parte. Le licenze sono di tipo A, B, C e D. Esse possono essere sia nazionali, che di validità internazionale, come quelle richieste per le WRC. In questi casi è anche necessario sottoporsi ad un test di abilitazione, suddivise in relazione al grado di esperienza del licenziato e alle sue abilità. Si tratta in ogni caso, di licenze analoghe per piloti e navigatori.

A chi rivolgersi per diventare navigatore di rally

 

Per poter prendere parte ad una gara di rally come navigatore, e quindi per ottenere una licenza rilasciata dall’ufficio sportivo, bisogna rivolgersi presso gli Automobile Club d’Italia. La prima cosa che sarà importante fare, è quella di sottoporsi a tutti gli accertamenti sanitari richiesti da prassi. In questo modo sarà possibile ottenere un certificato medico di idoneità all’attività sportiva agonistica. Questo sarà rilasciato dal Centro di Medicina dello Sport oppure da una qualunque struttura pubblica sanitaria locale, o ancora da un medico sportivo che sia in possesso di codice regionale.

Una volta che sia stata ottenuta l’idoneità fisica, bisognerà rivolgersi presso un qualsiasi Automobile Club per presentare il documento della Patente di guida, B o superiore, la tessera socio ACI , il certificato di idoneità fisica e quello relativo alla vaccinazione antitetano, necessaria solo solo nel caso del primo tesseramento. A ciò si aggiunge poi il versamento su bollettino dell’importo dovuto.

Quali qualità deve avere un navigatore di rally

 

Le qualità fondamentali richieste per un navigatore professionale, sono anzitutto, una buona capacità di dettare le note al pilota in gara, ottima capacità di organizzazione della logistica e di tutto ciò che sia inerente la gara stessa. Dovrà avere anche una discreta base di nozioni di meccanica, in modo da poter rimediare in caso di problemi nel corso della gara. A ciò si andranno ad aggiungere anche buona rapidità e precisione nel passare i dati durante le prove speciali, adottando anche un particolare codice tecnico ed informativo, mediante il quale sarà possibile scandire ogni singolo dettaglio al pilota, ma in tempi brevissimi. Alla base di tutto, dovrà anche esserci una perfetta intesa con il pilota, sarà questa la vera formula vincente.

Ultima modifica: 30 Novembre 2017