Per ottenere il patentino per la guida di una moto o di uno scooter è necessario sostenere un esame, pratico e teorico che consiste in un quiz. E’ un esame che si può affrontare in piena tranquillità , se ci si è preparati. E se proprio l’idea di un esame vi carica di ansia, basta pensare che prima di voi centinaia, migliaia di altre persone lo hanno superato senza uscirne traumatizzati. Ecco come superare il quiz patentino.
In fondo la pratica si conquista sul campo, guidando ed esercitandosi. E questa è sicuramente la parte più piacevole e divertente. Per la teoria forse occorre qualche piccolo suggerimento per evitare che diventi la parte più noiosa e ansiogena. Come per qualunque esame, anche per il quiz per il patentino vale la regola aurea: mai ridursi a studiare appena qualche giorno prima della prova.
Difficilmente negli ultimi giorni che precedono l’esame si memorizzano i concetti, raramente si conclude tutto il programma di studio, molto spesso si confondono gli argomenti. Questo è il risultato più probabile, a meno che non abbiate una marcia in più nel memorizzare le nozioni.
Nessun tranello nascosto nel quiz per il patentino
Sfatiamo anche il mito della estrema difficoltà dei concetti. La materia non è molto diversa da quella relativa all’esame per la patente B. Se non siete già patentati e questo è il vostro primo approccio, per memorizzare tutti i concetti teorici, fate riferimento a un po’ di buon senso quando vi ritroverete di fronte al temuto quiz.
Il codice della strada in fondo non è altro che uno strumento di tutela per chi guida e per chiunque si trovi sulla strada. Se doveste trovarvi di fronte a una domanda che richiama concetti che non ricordate, provate a immaginare le conseguenze di un comportamento indicato nelle risposte multiple. La situazione che vi sembrerà più logica, corrisponderà senza dubbio alla risposta corretta.
Ma prima di arrivare a quel fatidico giorno vediamo come è possibile prepararsi nella maniera più corretta. L’ideale sarebbe frequentare attentamente un corso di scuola guida. Può essere una spesa considerevole, se alle lezioni base si aggiungono quelle supplementari. Occorrono quindi impegno e concentrazione per imparare alla svelta e dunque risparmiare. Procuratevi quindi un manuale. Ne esistono anche alcuni liberamente scaricabili da internet, soprattutto per la parte che riguarda gli esercizi.
La frequentazione di una scuola guida agevola anche la comprensione del testo di teoria. Molto spesso infatti i libri sono redatti con un linguaggio tecnico-giuridico e un minimo di aiuto, per chi è a digiuno di termini specifici, può agevolare lo studio. Capita anche di non avere molto tempo per studiare, oppure si preferisce imparare dagli errori.
Un aiuto da internet per i quiz
Esiste quindi un’altra strada rispetto alla lettura sistematica di un testo. E’ infatti possibile esercitarsi sui quiz. E oggi esistono anche numerose applicazioni per smartphone o tablet da scaricare e provare fino alla noia. Esistono in commercio anche cd con guide interattive per esercitarsi al meglio con i quiz. Anche la piattaforma Youtube offre molti spunti per videolezioni, se si preferisce approfondire a casa la parte teorica. Il segreto per riuscire a portare a temine un buon esame teorico sta tutto nella costanza con cui si svolgono le esercitazioni.
Simulare l’esame per difendersi dall’ansia
Provare e riprovare, ma ragionare anche sulle risposte multiple e trovare quella giusta, senza scegliere una risposta casuale affidandosi al caso. Soprattutto, per non dimenticare la soluzione corretta, meglio memorizzare la risposta legandola a un ragionamento convincente, difficile da dimenticare.
E’ di grande aiuto anche l’annotazione delle risposte esatte su un blocco per gli appunti. Non sarà l’arma segreta da portare in aula durante l’esame, ma meglio considerarlo un valido strumento per accrescere la capacità di memorizzare. E’ infatti scientificamente dimostrato in psicologia che legare un concetto a un’azione specifica aiuta il meccanismo del ricordo.
Tutte queste operazioni agevolano il lavoro, ma richiedono tempo. E durante l’esame non si ha a disposizione un tempo infinito. Meglio allora avere a portata di mano un cronometro per verificare in quanto tempo si riesce a sostenere la prova. Una vera simulazione dell’esame è il metodo più efficace. Aiuta a prendere confidenza con lo stress dettato dai tempi ristretti, a ragionare nello spazio di pochi minuti per ciascuna domanda, facilita la concentrazione.
Le prime volte avrete sicuramente bisogno di molto tempo in più per leggere e cercare la risposta corretta. Tenderete a distrarvi anche per verificare il lavoro svolto nell’elenco delle soluzioni e per annotare. E sarete davvero distanti dai tempi che fisserà la commissione. Non scoraggiatevi. Bisogna insistere e, dopo un po’ di prove, raggiungerete ottimi risultati. L’importante è mantenere sempre la concentrazione molto elevata.
Quando vi sentirete pronti, non cullatevi sugli allori. Ricordate che le risposte multiple non sono scritte per nascondere tranelli, ma una buona interpretazione del testo vi aiuterà a trovare la soluzione, anche se l’argomento in quel momento vi sfugge.
Arriva il giorno del quiz per il patentino
Ricordate poi che avrete la possibilità di commettere quattro errori per ottenere comunque il patentino. E’ una possibilità , non la regola. Per cui considerate la possibilità di un errore come un jolly da giocare solo in caso di necessità .
Quando sarete in un’aula con tante altre persone nelle vostre stesse condizioni, non cercate lo sguardo amico di uno sconosciuto: meglio sbagliare da sé. Leggete con attenzione il testo e saltate immediatamente le domande che non vi convincono, per esaurire più in fretta possibile quelle che al contrario ritenete di conoscere sicuramente. Vi rimarrà più tempo per ragionare sui quiz che vi spaventano. E con una certa calma riuscirete a trovare la risposta esatta.
Prima di consegnare il vostro quiz, date un’ultima scorsa ai fogli. E’ possibile che qualcosa sia sfuggito e ricordate che una domanda lasciata in bianco viene considerata errore. Non abbiate fretta di essere i primi ad andar via. Meglio esser certi di aver fatto bene nei tempi giusti.
Ultima modifica: 12 Settembre 2018