Quali sono le parti principali del motore dell’auto

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Tutti utilizziamo il motore quotidianamente, persino se non abbiamo la patente. I motori sono tra le conquiste che più hanno influito sulla vita dell’uomo in epoca moderna. Ma quanto di noi saprebbero spiegarne funzionamento, componenti, prerogative specifiche? A voler essere di manica larga, non più di un venti per cento della popolazione. Una conoscenza che però, pur senza voler essere pignoli o enciclopedici, è importante avere perché da essa derivano informazioni preziose nella gestione dell’automobile. Vediamo dunque brevemente quali sono le parti principali del motore dell’auto.

Quali elementi compongono il motore di un’auto

Il motore delle auto è progettato intorno a cilindri di metallo sigillati. La maggior parte dei veicoli moderni ha da 4 a 8 cilindri. Soltanto le versioni più potenti, quelle da competizione e alcuni modelli speciali ne possono avere addirittura 16. I cilindri sono fatti per aprirsi e chiudersi in modo programmato, con la finalità di portare il carburante a combinarsi con la scintilla per poter bruciare internamente.

La breve carrellata relativa alle parti principali del motore dell’auto non può che aprirsi con il blocco motore. Realizzato perlopiù in alluminio o ferro, dispone di diversi fori per contenere i cilindri e fornire flusso di acqua e olio per il raffreddamento e la lubrificazione. Contiene i pistoni, l’albero a gomiti, l’albero a camme e i cilindri, che possono essere in linea, piatti o a forma di V. Questi ultimi a propria volta sono componenti fondamentali per il funzionamento del propulsore.

I pistoni sono cilindretti alla cui sommità si trova una superficie piatta. Si occupano di trasferire l’energia creata dalla combustione all’albero a gomiti, in modo da creare la spinta per far procedere il veicolo. Fanno su e giù nel cilindro, due volte durante ogni rotazione dell’albero a gomiti. Quest’ultimo è posto nella sezione inferiore del blocco motore. La sua funzione è trasformare il movimento dei pistoni in alto e in basso in un movimento reciproco, alla velocità del motore. Questo meccanismo è collegato ai pistoni attraverso la biella.

Altre componenti

C’è poi l’albero a camme che, a seconda del tipo di veicolo, può essere situato nel blocco motore o nelle teste dei cilindri. Il suo ruolo è regolare la tempistica dell’apertura e della chiusura delle valvole, prendendo il movimento rotatorio dall’albero a gomiti e trasferendolo in un movimento dall’alto verso il basso: ciò permetterà di controllare il movimento dei sollevatori, muovendo le aste di spinta, i bilancieri e le valvole.

Molto importante è la testa del cilindro, ai più nota come “testata”. Fissata al motore mediante i bulloni del cilindro e sigillata con la guarnizione, permette di controllare i passaggi del flusso dell’aria di aspirazione nei cilindri durante il colpo di aspirazione, nonché i passaggi dello scarico per la rimozione dei gas. Infine, ma non per importanza, la cinghia o catena di distribuzione che si occupa di sincronizzare l’albero a camme e l’albero a gomiti. Realizzata in gomma resistente con ingranaggi per afferrare le pulegge e avvolgersi attorno ad esse.

Ultima modifica: 22 Marzo 2022