Nell’era in cui non si fa altro che parlare di svolta green per la mobilità – soprattutto per quella urbana – è molto interessante andare a capire come, agli effetti, è composto il parco auto circolante attualmente. Sì, perchè sebbene si faccia un gran parlare di quelle che sono le trazioni alternative – vedi elettrico, ibrido, addirittura idrogeno – in realtà quello che circola sulle strade italiane non è altro che un esercito di ferri vecchi, di auto inquinanti, che nulla hanno a che fare, da un punto di vista tecnologico, con quelle che sono le auto a benzina e a Diesel di ultima, ultimissima generazione.
Ma allora che cosa occorre fare per svecchiare il parco macchine circolante? Quali sono le auto che inquinano maggiormente e che cosa occorre fare per farle uscire di scena, senza danneggiare pesantemente chi le possiede? Ecco qualche riflessione in merito.
Auto inquinanti: non è colpa del Diesel
A essere nell’occhio del ciclone, oramai è cosa nota, è il Diesel. Il quale viene demonizzato e incolpato di essere la causa primaria dell’inquinamento dovuto alla mobilità . Ma, se si vuole fare un’analisi costruttiva e realistica della situazione, occorre fare dei distinguo. Perché – va detto – c’è Diesel e Diesel. Se, infatti, la guerra è ai Diesel di vecchia generazione – leggi Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e, se proprio vogliamo essere restrittivi, Euro 4 – nulla da obiettare. Ma chiedere ai costruttori sforzi enormi (anche in termini economici) per arrivare alle performance del Diesel in versione Euro 6, per poi gravarlo di per tasse, demonizzandolo, è un atteggiamento quanto meno discutibile.
Parola d’ordine per liberarsi dalle auto inquinanti: svecchiare
Sì, perchè che che se ne dica, il Diesel di ultimissima generazione non è la causa di tutti i mali, anzi. A essere sinceri, e leggendo i bilanci e le analisi costi benefici, risulta che sia ancora la trazione più efficiente, sia in termini di prestazioni, sia in termini economici. E allora, quali sono le auto che inquinano maggiormente? La risposta è presto data: sono tutte quelle auto vecchie, vecchissime, che ancora circolano (quasi) indisturbate sulle nostre strade. Occorre agire su quelle. Come? Con un piano incentivante degno di questo nome, dunque con un tavolo trasversale che coinvolga tutti gli stakeholder del settore. Si farà mai?
Ultima modifica: 22 Luglio 2019
