Quale è il limite alcolemico per mettersi alla guida

La Legge stabilisce qual è limite alcolemico oltre il quale il conducente viene definito in stato di ebbrezza e soggetto a provvedimenti sanzionatori.

Limite alcolemico: cosa dice il Codice della Strada

Guidare in stato di ebbrezza o addirittura ubriachi è un comportamento gravissimo. E non a caso il Codice della strada prevede sanzioni adeguatamente pesanti che vanno da costose multe al ritiro della patente di guida.

Purtroppo, si tratta di una condotta assai frequente tra gli automobilisti, e tra i più giovani in particolare. Il rischio è che si consideri trascurabile, non così grave, un comportamento che invece provoca migliaia e migliaia di incidenti con morti e feriti ogni anno.

E alle conseguenze per la incolumità di guidatori e passeggeri, che restano la priorità assoluta, ci sono anche ragioni, per così dire, economiche e pratiche per tenere ben presenti le norme sulla “guida in stato di alterazione psico-fisica da assunzione di sostanze alcoliche”.

Tasso alcolemico: limiti e sanzioni

La legge italiana stabilisce come valore limite legale un tasso di alcol nel sangue pari a 0,5 grammi per litro. Si tratta com’è evidente di un quantitativo riscontrato al momento del controllo da parte degli agenti di polizia, dunque non è possibile calcolare con esattezza a quanto esso corrisponda in bicchieri bevuti e rispetto a quali sostanze alcoliche.

Bisogna inoltre tener presente che in determinate condizioni meteorologiche e di viabilità, anche una minima alterazione delle proprietà percettive può essere alla base di fatti gravi. La prima e vera regola è dunque la responsabilità.

Per quanto riguarda le conseguenze di legge, il Codice della Strada disciplina termini e sanzioni delle violazioni con gli articoli 186 e 186 bis del testo. Ripercussioni che sono sempre più pesanti con l’aumentare del tasso alcolemico. Se il livello è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi d’alcol ogni litro di sangue, la norma prevede un’ammenda da 500 a 2000 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Se il tasso riscontrato dagli addetti al controllo attraverso l’apposito dispositivo (il cosiddetto test del palloncino) si attesta tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, la sanzione pecuniaria varia tra gli 800 e i 3.200 euro. Ma soprattutto c’è la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno, e può persino scattare l’arresto fino a 6 mesi.

Situazione che si aggrava ulteriormente se il valore alcolemico emerso dal test supera 1,5 grammi per litro: l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro è il problema minore. Bisognerà infatti fronteggiare la sospensione della patente fino a 2 anni e si potrebbe incorrere nell’arresto da 6 mesi a 1 anno. In più: sequestro preventivo del veicolo e confisca dello stesso (salvo che appartenga a persona non responsabile del reato).

La patente di guida è sempre revocata quando il reato è stato commesso da conducente di autobus o di veicolo destinato al trasporto merci, in caso di recidiva nell’arco dell’ultimo biennio. La revoca della patente viene inoltre disposta quando il conducente, con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro ha provocato un incidente. E in caso di sinistro con persone morte, da qualche anno si configura anche l’aggravante dell’omicidio stradale.

Ultima modifica: 9 Dicembre 2021