Che cos’è un quad?
I quad sono quei quadricicli che stanno diventando sempre più popolari anche sulle nostre strade, di derivazione motociclistica è un’alternativa a metà tra un’utilitaria e una moto per gestire il traffico cittadino, oltre ad essere molto funzionale in situazioni outdoor. Se fino al 2012 per guidare un quad era necessario avere la patente della moto, cioè la A o la A1, dall’anno successivo le regole sono del tutto mutate.
Il quad è stato a tutti gli effetti assimilato a un veicolo a quattro ruote che circola in strada, in altre parole a un’auto, e la patente A non è più sufficiente.
Un tale cambiamento va imputato anche al fatto che un quad è un veicolo “diverso” e per anni è stato molto poco diffuso sulle nostre strade, per cui non si è presa seriamente in esame una legislazione in grado di considerare nel modo corretto le sue peculiarità. Chi ha conseguito la patente A prima del 19 gennaio 2013 può comunque continuare a guidare un quad (un po’ come le “vecchie” patenti B che permettono di guidare una moto), ma i nuovi utilizzatori di quadriciclo devono avere la patente B1 per i quadricicli non leggeri (con una massa a vuoto non superiore ai 400 kg, oppure ai 500 kg per i mezzi destinati al trasporto delle mezzi). In questa categoria rientra la quasi totalità dei quad propriamente detti oggi in commercio, mentre per i veicoli ancora più potenti è necessario avere la patente B.
Come si ottiene la patente B1?
Per avere la patente B1 – che si ottiene con esame teorico e pratico – e quindi poter guidare un quad bisogna avere almeno 16 anni. Questo tipo di patente è valido per 10 anni fino ai 50 anni di età, poi tra i 50 e i 70 anni ogni 5 anni e infine ogni 3 anni per chi ha superato i 70 anni. Attenzione perché i neopatentati sono soggetti alle consuete limitazioni di velocità e di guida per i primi tre anni dalla data di superamento dell’esame: non si possono superare i 100 chilometri in autostrada né i 90 chilometri sulle principali strade extraurbane.
Ultima modifica: 23 Marzo 2017