L’arrivo della stagione invernale diventa problematica da gestire se si possiede una macchina che vive all’esterno, sulla strada, e che non può contare sulla protezione di un box dal freddo e dagli agenti atmosferici. Quasi sempre quando si parla di protezione dell’auto dall’inverno si pensa alla carrozzeria: in realtà sono moltissime le parti delicate di una vettura che possono soffrire gelo, sbalzi di temperatura e messa in modo a temperatura rigidissima. vediamo quindi come proteggere l’auto dal freddo.

Come proteggere l’auto dal freddo

Partiamo tuttavia dalla carrozzeria che può essere facilmente difesa dalla coperta termica: figlia del vecchio telone di plastica che ormai non viene quasi più utilizzato, anche perché si prestava a pericolose condense di umidità che rischiavano di intaccare e macchiare la vernice, la coperta termica rappresenta una soluzione davvero ottimale. In commercio ne esistono di tutti i tipi, le dimensioni e i costi: molto dipende dalla loro consistenza e dal materiale con cui sono prodotte.

Coperte termiche

Quasi tutte sono fatte su misura per utilitarie, station wagon, SUV, persino furgoni e anche il loro allestimento si è considerevolmente semplificato. Sono leggere, estensibili e hanno quasi sempre un elastico che consente di fasciare perfettamente la sagoma del mezzo. Lo scopo della coperta termica è quello di ridurre le conseguenze degli sbalzi di temperatura e evitando ovviamente qualsiasi danno possa derivare da gelate, ghiaccio e le temutissime grandinate. Le coperte di nuova generazione sono in due materiali: internamente il cotone evita qualsiasi graffio, esternamente un sottile strato di tessuto sintetico limita i rischi di tagli e si dimostra anche più facile da pulire.

Ghiaccio sul parabrezza, cosa fare

Uno dei problemi più frequenti è rappresentato da brina e gelo che forma strati di ghiaccio spesso anche di due o tre centimetri di spessore su parabrezza e lunotto: in questi casi la cosa peggiore che si possa fare è decidere di mettersi in moto o pretendere di rimuovere la lastra di ghiaccio con i tergicristalli. Così facendo il rischio è quello di rovinare per sempre le lamelle o addirittura di compromettere il motorino che: l’unica cosa da fare in questi casi è rassegnarsi e armarsi di santa pazienza. Entrare in auto avviare il motore, scaldarlo, mettere in azione il riscaldamento e avviare l’aria calda il parabrezza in attesa che il ghiaccio si sciolga: quanto tempo non è dato sapere, dipende dalla temperatura esterna e dalla consistenza della lastra.

Molti risolvono sistemando del semplice cartone sul parabrezza la sera prima della gelata alzando i tergicristalli. Diciamo che è il provvedimento più economico e più semplice: meglio acquistare un buon telo antighiaccio che si può applicare anche ai finestrini laterali. Il liquido antigelo funziona solo come soluzione a posteriori mentre è assolutamente da evitare l’idea di versare pentole di acqua calda sul cristallo. Il contrasto tra le temperature può anche incrinare il parabrezza, ed è comunque una pratica pericolosa.

Ultima modifica: 15 Novembre 2019