Preston Tucker: un’auto mito del cinema e non solo

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Le auto e il cinema hanno spesso dei percorsi che incontrano, si incrociano, si ingarbugliano e fanno nascere storie bellissime, umane, che si tramandano nel tempo. Non sono pochi infatti gli esempi di auto che hanno decretato il successo di un film – si pensi a Herbie Il maggiolino tutto matto di Walt Disney, il quale deve certamente gran parte del suo successo proprio alla simpatia del protagonista inanimato, dunque all’auto di VolksWagen – oppure di film che hanno decretato il successo di un’auto. In questo secondo caso gli esempi sono numerosi – viene per esempio da pensare al successo della Aston Martin di 007 o della Preston Tucker – ma, nella maggior parte dei casi, forse è più corretto dire che auto e film si sono aiutate in una sorta di mutuo soccorso, che nessuno dei due ha prevalso sull’altro.

Detto questo, ci sono storie molto particolari di auto e cinema, storie che in qualche modo vivono ancora a distanza di tempo, anche di anni, quasi secoli. Per esempio, poiché il mondo è popolato dai collezionisti di auto – persone facoltose che spenderebbero gran parte dei propri averi per un esemplare che bramano – non sono rari i casi in cui le auto protagoniste di un film sono state battute a cifre esorbitanti in aste da urlo. È questo il caso della Aston Martin di 007 appena citata, ma è anche il caso di un’auto particolare, la Preston Tucker. Vediamo insieme la storia di questa auto e del suo ruolo nel cinema.

Preston Tucker, un esemplare unico 

La Preston Tucker ha una storia tutta sua, che si incrocia sì con il mondo del cinema, ma anche con quello industriale. Per prima cosa, infatti va detto che Preston Tucker è un’industria, fondata ormai più di 70 anni fa. Un esemplare di auto dell’omonima azienda – si tratta di quella che recava sul telaio il numero 1029 – fu l’auto personale del fondatore. 

A essere precisi, in realtà, era la sua vettura di servizio. Viene dunque da chiedersi con che auto viaggiasse nelle circostanze ufficiali: in realtà non abbiamo una risposta, ma possiamo solo immaginare che si trattasse di qualcosa di molto di lusso. il celebre industriale di cui stiamo parlando è stato spesso – e diremmo addirittura – paragonato Elon Musk. Ad accomunarli la loro visione e il loro approccio rivoluzionario, per non dire visionario.

Detto questo, l’auto di Preston Tucker non fu soltanto sua, ma passò in diverse mani, fino a essere l’oggetto di un’asta da urlo di cui parleremo meglio in seguito. 

Di mano in mano

Come si è detto la Preston Tucker fu del fondatore dell’omonima azienda e fu la sua auto di servizio. In seguito, dopo essere stata nel garage di Preston Tucker fino al 1955, fu venduta a un altro grande big: addirittura al noto, ma forse andrebbe detto notissimo finanziere Rockfeller. Ma anche qui non trovò pace, dopo soli 4 anni fu di nuovo oggetto di compravendita: questa volta il nome dell’acquirente è decisamente meno risonante, si tratta di Albert J. Gayson, da Los Angeles. 

La Preston Tucker n.1029 in un secondo momento viene passata nelle mani della concessionaria British Motor Car Distributors. Non sappiamo con precisione quanto tempo resta lì: di certo sappiamo che nel 1967 viene venduta a Jack Bart. Il nome potrà non dire molto ai più, in realtà si tratta di un personaggio di un certo rilievo nel jet set internazionale: si tratta dell’agente del noto cantante James Brown.

Preston Tucker: il restauro e il cinema

Nelle mani di Bart la Preston Tucker sembra trovare un po’ di pace: rimane infatti nella sua collezione per ben 20 anni. Bart la fa anche restaurare completamente, ma dopo i due decenni passati insieme, l’auto viene venduta a Todd Werby di San Francisco. Tra i suoi momenti celebri si ricordano l’ingresso nel mondo del cinema e l’esplosione al Blackhawk Museum. 

Dopo di che passa nel 2004 presso un altro collezionista, il quale in tempi recenti l’ha ceduta in un’asta in Arizona, ma prima di entrare nei dettagli dell’asta, soffermiamoci un attimo sul cinema: siamo ancora ai tempi della collezione Bart, è l’88. In quell’anno viene utilizzata per il film “Tucker: The Man and His Dream”, ed è la protagonista. Al suo fianco altre 21 auto. L’anno successivo – siamo quindi nel 1989 – verrà venduta. 

Un’asta da capogiro 

In un’asta organizzata in Arizona da RM Sotheby’s è stato stabilito un record che vede protagonista la Preston Tucker, la Tucker numero di telaio 1029, arrivata al momento dell’asta con meno di 20mila miglia percorse. Trascorsi infatti settanta anni esatti dalla sua costruzione, e con alle spalle la storia appena raccontata, l’auto è stata venduta alla folle cifra di 1.792.500 dollari. Il che significa, euro più euro meno, che si è sfiorata la somma di  1,5 milioni di euro, una cifra enorme. 

Certo, volendo entrare nel merito di queste esclusive classifiche, va detto che l’asta che ha visto protagonista la Preston Tucker è, per valore, seconda solo all’asta che ebbe come protagonista la Tucker Torpedo dello stesso anno, battuta nel 2012 a ben 2,65 milioni di dollari.

Ultima modifica: 30 Settembre 2019