La gran parte delle persone è abituata a parlare di “patente di guida” come di un unico documento abilitante valido per tutti e per ogni categoria di veicolo. Evidentemente non è così e, anzi, le differenziazioni sono molteplici. Conoscere tutte le tipologie non è semplice, tuttavia risulta fondamentale per essere sempre preparati. In particolare, vediamo cos’è la patente di guida D e quali sono le sue caratteristiche.

Le principali tipologie di patenti

Com’è noto, quella che genericamente chiamiamo patente è la tipo B che consente di condurre le tradizionali automobili e mezzi un po’ più grandi entro una data taglia. Salendo c’è la C che autorizza a guidare veicoli da lavoro come camion e furgoni. Andando ancora più su troviamo la patente di guida D: essa abilita alla guida di autoveicoli per trasporto di persone (autobus) con numero di posti superiori a 9, compreso quello del conducente.

Per guidare gli autobus e gli scuolabus occorre conseguire anche il cosiddetto CQC persone, il certificato di qualificazione del conducente che si consegue presso le scuole guida dopo appositi corsi per la guida professionale. Dal gennaio 2013 è stata introdotta anche la patente D1, un documento che permette di guidare autobus limitati di dimensione: si tratta dei cosiddetti “minibus”, ovvero autobus con numero di posti passeggero superiore a 8 ma inferiore o uguale a 16.

Cosa sapere sulla patente di guida D

La principale caratteristica della patente di guida D è il numero di persone che è possibile trasportare, ovvero più di 8 oltre il conducente. Tra le peculiarità ci sono poi le modalità d’esame: i candidati hanno 6 mesi dalla data di presentazione della domanda per il superamento dell’esame di teoria con due prove a disposizione; 5 mesi, dal mese successivo alla data di superamento della prova teorica, per il superamento della prova pratica di guida, con due prove a disposizione.

Le domande per il conseguimento della patente di guida D o D1 si presentano presso gli uffici territoriali della Motorizzazione civile, sugli appositi modelli TT2112 che potrete trovare allo sportello dell’ufficio o anche on line sul Portale dell’automobilista. I costi e i documenti da presentare sono numerosi e comprendono:

  • l’attestazione di versamento di 26,40 euro sul conto corrente numero 9001;
  • il cedolino del versamento da 16 euro su conto numero 4028;
  • il documento di identità in corso di validità in visione e relativa fotocopia integrale;
  • fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica;
  • patente posseduta;
  • codice fiscale o tesserino sanitario attestante il codice fiscale.

Inoltre, occorre segnalare che al momento della prenotazione della prova pratica è necessario attestare il versamento di altri 16 euro.

Ultima modifica: 17 Settembre 2021