Il paraolio è una delle componenti meccaniche che si trovano in diversi impianti e motori. È generalmente posto tra due superfici cilindriche e la sua funzione principale è quella di tenuta per prodotti lubrificanti, come olio o grasso. La struttura metallica del corpo di questo elemento ne garantisce la resistenza e la stabilità, mentre il labbro e la molla che lo compongono assicurano la tenuta e le prestazioni nel tempo.

I tipi di paraolio si differenziano principalmente in base ai movimenti che devono sostenere. Principalmente possono essere rotazioni assiali o scorrimento assiale, come nel caso delle forcelle della moto.

Che cos’è il paraolio forcella

La forcella è una delle parti meccaniche principali della moto. Collegando la ruota all’asse anteriore del telaio, consente di cambiare direzione, garantisce un’adeguata ammortizzazione ed è responsabile di una frenata sicura. Va da sé, quindi, che il buono stato della forcella e di tutti gli elementi che la compongono è indispensabile sia per il corretto funzionamento del veicolo che per la sicurezza del guidatore. I due tubi che compongono la forcella sono a loro volta dotati di una guarnizione che ha il compito di contenere l’olio: il paraolio forcella.

Come anticipato, le caratteristiche del paraolio variano a seconda della funzione e dei movimenti che questo deve eseguire. Nel caso della forcella, il paraolio segue uno scorrimento assiale. Sempre inbase alle caratteristiche e alle prestazioni che deve garantire e al tipo di lubrificante impiegato, il labbro del paraolio può essere realizzato con diversi materiali gommosi e può essere definito ad alta o bassa pressione.

A cosa serve il paraolio forcella

Come già detto, il paraolio forcella svolge il ruolo di tenuta del materiale lubrificante per garantire il corretto funzionamento delle parti cilindriche che connette. A seconda delle caratteristiche e del grado di tenuta richiesti, così come delle prestazioni che si vogliono raggiungere, il paraolio può essere più o meno elaborato. Le parti principali che lo compongono e che ne garantiscono il funzionamento sono:

  • Corpo: è formato da una struttura metallica e assicura la tenuta e la resistenza del paraolio.
  • Labbro: è il responsabile della tenuta. Può essere doppio oppure associato ad un secondo labbro che si occupa di raschiare la polvere in modo da allungarne la durata. Solitamente è aiutato da una molla che ha il compito di migliorare le performance nel tempo.
  • Anelli antiestrusione: servono a migliorare la tenuta del paraolio in condizioni di pressione elevata. Dal momento che questo dispositivo viene installato sulla parte esterna, è applicabile solamente a determinati tipi di paraolio.

Ultima modifica: 24 Giugno 2019