Nell’accingersi ad acquistare un veicolo a motore tutti pensano alle prestazioni che ci potrà dare questo o quel modello. Le sue performance velocistiche, la suggestione e il senso inimitabile di adrenalina che esso ci regalerà, il fascino che, suo tramite, si riverbererà anche su chi lo guida. E davvero in pochi si preoccupano poi alla fase successiva legata alla gestione del mezzo: come effettuarne la manutenzione, con quali cadenze temporali, e attraverso l’utilizzo di quali materiali. Dotarsi di un buon olio freni moto, che sia sportivo o privato proprietario, è un requisito fondamentale e perlopiù misconosciuto.

La funzione dell’olio freni moto

Una frenata efficiente dipende in buona misura proprio dalla capacità di funzionamento del liquido lubrificante. Una manutenzione non corretta può provocare nel migliore dei casi un maggior grado di usura del mezzo, ma nella prospettiva peggiore gravi rischi per la sicurezza. Sostituire il fluido freni a tempo debito è importantissimo per garantirsi l’arresto della propria due ruote alla normale distanza. I problemi nascono dalla capacità di altri liquidi, acqua in primis, di penetrare nell’impianto frenante.

L’umidità che entra nei tubi si comporta come un cuscinetto: assorbe la forza impressa alla leva al momento della decelerazione inibendo, in parte o in toto, la capacità del liquido idraulico di dare la giusta gradualità alla frenata. Ciò si traduce nell’allungamento della corsa della leva con perdita di efficacia nell’azione delle pinze. Per questo è fondamentale accertarsi sempre di avere un lubrificante in grado di annullare o limitare l’effetto indesiderato di altri liquidi come l’acqua.

Quale oli freni moto usare

Per orientarsi nella scelta occorre tenere presente una sigla di tre lettere: DOT. Sta per Department of transportation, acronimo importato dai sistemi motoristici anglosassoni. Accompagnata da un numero indica la diversa tipologia di lubrificante in commercio. Il più diffuso è il DOT 4 che ben si presta all’utilizzo per così dire ordinario destinato a chi utilizza la due ruote a motore per spostarsi o semplicemente per una passeggiata senza spingere sull’acceleratore.

Olio DOT 5.1 e DOT 6

Nelle fattispecie più elaborate invece ci si può rivolgere ai DOT 5.1 e DOT 6, ma sugli scaffali delle rivendite (anche on line) non sarà difficile trovare anche prodotti contrassegnati con le cifre 1 e 3 con caratteristiche specifiche. Quali le differenze? In linea di massima si può considerare il DOT 6 il liquido frenante con la più elevata capacità di “assorbimento” di altri liquidi. Per quelli con numeri minore si può parlare di capacità progressivamente inferiore, ma la scala aritmetica non è l’unico parametro da considerare. Molto influisce anche la qualità del marchio produttore e l’utilizzo specifico che se ne deve fare. Per una moto da “passeggio” un DOT 4 va più che bene. Per gli agonisti occorre pensare almeno a un numero 5.

Ultima modifica: 14 Novembre 2019