Il 2022 ha segnato l’inizio di una nuova era per la Formula 1, la quale ha introdotto varie novità sia dal punto di vista dei regolamenti sia da quello delle vetture. Un po’ come nel 2014 quando si passò all’ibrido. Vediamo, quindi, quali sono i principali cambiamenti e i loro effetti sulle nuove vetture.
Novità 2022 in Formula 1
Quest’anno viene considerato come l’inizio di un nuovo ciclo per la Formula 1. Si è, infatti deciso, di rivoluzionare le vetture per renderle più competitive per agevolare i sorpassi, che fino ad ora sono stati “limitati” a causa della scia tra le monoposto, per il surriscaldamento dei freni e l’usura delle ruote. Prima grande novità, quindi, riguarda la reintroduzione dell’effetto suolo: cioè la rivisitazione del fondo delle monoposto per tenerle ancorate a terra, favorendo la scia. Leclerc, pilota Ferrari, ha sostenuto infatti come con le nuove vetture si perda meno carico aerodinamico in scia: dal 47% al solo 18%.
Ma non è l’unica grande novità 2022, anche l’utilizzo del carburante eco è tra le principali introduzioni della nuova era. In particolare l’obiettivo della F1 è quello di arrivare al 2030 con zero emissioni per salvaguardare il Pianeta. Quest’anno, dunque, si è iniziato ad usare benzina con una percentuale di etanolo aumentata al 10%, con l’effetto di aver fatto perdere potere calorico e di conseguenza cavalli, che le squadre hanno poi provveduto a rimediare.
A tal proposito, bisogna precisare che dal 2021 il tetto alle spese è sceso a 140 milioni di dollari. Ciò significa che le squadre di Formula 1 non possono spendere più di quel badget per le monoposto e i loro aggiornamenti. È quindi importante avere una vettura competitiva fin da subito, perchè poi colmare il gap può essere molto dispendioso in termini economici e non solo. Ma questi sono solo alcuni degli innumerevoli cambiamenti, avvenuti in Formula 1 quest’anno, che si possono citare.
Conseguenze
Tante novità non possono che portare a radicali conseguenze. In primis la forma delle vetture della Formula 1 è stata modificata per venire incontro all’introduzione dell’effetto suolo e al cambiamento aerodinamico. Inoltre, sempre per la stessa ragione, si sono introdotte gomme da 18 pollici, quindi molto più grandi e pesanti di quelle precedenti. Ciò comporta una modalità diversa di portarle in temperatura e soprattutto di cambiarle durante i pit stop: non a caso Binotto, Team Principal della Rossa, ha spiegato, durante un’intervista, che i suoi meccanici hanno svolto più di 1300 cambi gomme per allenarsi alle nuove procedure.
Non solo, la Ferrari ad esempio, ha ammesso di aver comprato un nuovo simulatore, molto costoso, per poter rendere più affidabili i dati virtuali con quelli reali, in modo da aiutare ancor di più gli ingegneri a capire il comportamento della vettura in pista. Inoltre, grande problema di quest’anno è il porposing, ovvero i saltellamenti della monoposto che si verificano ad alta velocità. Tutte le squadre, infatti, stanno lavorando per migliorare questo aspetto.
Ultima modifica: 4 Aprile 2022