Il meraviglioso mondo delle auto elettriche: tutti ne parlano, ma quanti conoscono le caratteristiche del motore macchina elettrica? A occhio si può affermare che solo una minima quota di quanti oggi giorno accennano all’argomento sanno realmente di cosa si tratti. E del resto è comprensibile dal momento che si tratta di una tecnologia tutto sommato recente rispetto a quella tradizionale endotermica. Gli interrogativi prevalgono sulle certezze. Uno dei più ricorrenti è: il motore di una macchina elettrica è AC o DC? Ovvero: funziona a corrente alternata o con un flusso continuo di energia?
Differenze tra motore AC e motore DC
Cominciamo col tracciare il perimetro essenziale delle due tipologie. La differenza fondamentale è il tipo di alimentazione: il motore elettrico DC è un motore in corrente continua, monofase, mentre il motore AC è un motore in corrente alternata, monofase o trifase.
Per la grandissima maggioranza, i veicoli elettrici montano un propulsore a corrente alternata (AC). Quello a corrente continua (DC) è applicato perlopiù sui modelli con motore a spazzole. Il motore DC trova diffuso utilizzo nelle apparecchiature che richiedono piccole potenze come quelle domestiche, ma anche nei dispositivi con potenze ben superiori come le trazioni ferroviarie e marine.
Il motore in corrente continua è inoltre adatto per applicazioni che richiedono alta precisione come robot industriali e macchine utensili. Il motore con corrente alternata è il più diffuso nel mondo dell’industria ed è adatto per applicazioni in cui è necessario effettuare movimenti continui e con pochi cambi di velocità. Alcuni esempi di impiego della corrente a flusso alternato sono i nastri trasportatori nelle catene di montaggio o nelle aziende di confezionamento seriale, le pompe, le ventole.
Motore macchina elettrica: quale velocità?
AC e DC sono due tipi di motore elettrico che si differenziano anche per la velocità che riescono a raggiungere. Il motore AC riesce a raggiungere una velocità di rotazione superiore rispetto al DC in quanto nel motore a corrente alternata la velocità viene controllata variando la corrente nel motore, mentre nella variante a corrente continua la velocità si modifica variando la frequenza per mezzo di un convertitore di frequenza.
Molti si chiederanno istintivamente: quale preferire? Chiaramente, nel caso delle automobili, la scelta la fanno le case produttrici che, come detto, hanno già optato in larga maggioranza per la corrente alternata (AC).
Ci sono altre realizzazioni che invece prediligono la DC. Tra i principali vantaggi della versione AC ci sono il risparmio economico, in quanto consuma meno in fase di avviamento, la ridotta manutenzione, la maggiore solidità, la durevolezza. Il DC si lascia preferire invece per facilità di installazione, precisione, controllo della velocità, coppia elevata.
Ultima modifica: 15 Novembre 2021