Quando si fa riferimento ai motori asincroni, la prima cosa che occorre sapere è che si tratta di motori così detti trifase, ossia quei motori la cui “scoperta” la si deve a Galileo Ferraris. In quest’ambito, il motore indubbiamente più utilizzato è proprio il motore asincrono, di cui daremo a breve maggiori dettagli. Prima, però, va detto che esistono anche i motori sincroni, così chiamati perché hanno la seguente particolarità: rotante e rotore sono di fatto sintonizzati.
Perché si utilizzi maggiorente il motore asincrono rispetto a quello sincrono è ben presto spiegato: costa meno, è un motore indubbiamente economico ed anche efficiente. Detto questo, entriamo nel merito e vediamo che cosa occorre sapere sui motori asincroni.
Rotore e rotante non sono in sintonia
Senza entrare in difficili e articolati tecnicismi, e senza nemmeno addentrarci nei pericolosi meandri della fisica, per spiegare i motori asincroni basta dire che, esattamente al contrario di quanto avviene nei motori trifase sincroni, nei motori asincroni la rotazione del rotore non è in sintonia con quella del rotante. O meglio, per essere precisi, va detto che sono i campi magnetici di rotore e rotante a non essere sincronizzati tra loro. Detto questo, i motori asincroni, per funzionare, devono essere collegati alla linea trifase, la quale sarà – nella maggior parte dei casi – 230 V. Meno frequentemente si impiegheranno i 400 V. Naturalmente tutti i collegamenti – a stella oppure a triangolo – dovranno avere uguale identico voltaggio, quindi 230 o, appunto, 400 V.
Pregi e difetti dei motori asincroni
I motori asincroni sono motori elettrici molto semplici da utilizzare e che, come è già stato detto, sono anche motori tutto sommato economici. Inoltre, sono motori tecnicamente molto validi, tanto che, nonostante i primi siano datati 1885, sono motori che tecnicamente non possono dirsi superati, tanto che non sono ancora andati in pensione. Il principale pregio, quindi, è l’elevato rendimento che possono garantire. Quanto ai difetti, è molto difficile provare a intercettarne qualcuno proprio perché, come si è appena detto, i motori trifase asincroni sono motori molto semplici e difficilmente deludono chi li utilizza.
Ultima modifica: 26 Febbraio 2019