Mercedes Benz: storia e logo

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La storia di questa celebre casa automobilistica è la storia di una fusione fra due gruppi. Col tempo la nuova aziende prese il nome di Mercedes-Benz.

Mercedes Benz: storia

 

Tutto inizia nel 1926, in seguito all’unione tra due società, Daimler e Benz. Col tempo, Mercedes, già marchio di proprietà della Daimler, si trasforma in Mercedes-Benz. Non sono affatto anni facili dal punto di vista economico. Il crollo di Wall Street e la conseguente Grande Depressione turbano l’economia mondiale. In un primo momento fu Ferdinand Porsche a proporre una via d’uscita dalla crisi. Proprio lui, abituato a modelli di alta gamma, si sarebbe convinto a produrre una specie di utilitaria. Fu l’azienda a preferire concentrarsi su atri piani aziendali. I costi vennero in seguito abbassati con l’introduzione della catena di montaggio. Ne fecero le spese soprattutto i lavoratori. Molti operai finirono col perdere il lavoro. Hitler amava le automobili. Grazie a tutta una serie di sgravi fiscali, le case automobilistiche ripresero a vendere e il mercato di questo settore tornò ai livelli pre-crisi. Nel 1936 fu Mercedes-Benz a produrre la prima automobile dotata di motore diesel di serie. Era la mitica 260D. Alla vigilia della guerra, la produzione e l’occupazione sono in costante aumento. Ma nel ’39, tutte le aziende vennero convertite per la produzione a fini bellici. Dopo la tragedia della guerra e l’immediato dopoguerra, il successo della 170D, 170S e L3500 contribuirono alla rinascita del marchio. Il successo arrivò anche dalle competizioni sportive, soprattutto in Formula 1. Sempre in questi anni, il gruppo iniziò a produrre oltre oceano, in Brasile. Soprattutto camion e autobus. Dopo anni di inarrestabile espansione, era inevitabile che il mercato cominciasse esaurirsi. Gli anni Novanta si aprirono con la riunificazione delle due Germanie. L’ex blocco orientale è un bacino economico molto interessante ricco di potenziali clienti. Mentre i modelli più eleganti registrano un notevole calo delle vendite, la Germania finalmente unita riesce a rallentare la recessione automobilistica che ha colpito il mercato europeo. È giunto il momento di realizzare progetti del tutto nuovi. Notevole a questo proposito l’alleanza con il marchio Swatch teso alla produzione di una nuova city car, la Smart. Le sinergie del nuovo millennio vanno nella direzione di un rafforzamento dell’intesa con il gruppo franco-nipponico Renault-Nissan. Da punto di vista dell’attività sportiva, il primo decennio degli anni 2000 è segnata da una continua competizione Ferrari contro McLaren – Mercedes nella quale Ferrari si aggiudica più titoli. Nel 2009, in seguito alla rottura dell’alleanza con McLaren e l’acquisizione da parte dei tedeschi della scuderia Brawn GP, è nata Mercedes GP Petronas.

Significato logo

 

Oggi tutte le vetture Mercedes sono marchiare con il logo delle tre punte. Ma non è sempre stato così. Il primo simbolo, infatti, si limitava alla scritta Mercedes su uno sfondo delimitato da un ovale. Il logo passato alla storia, però, quello che ha resistito nel tempo ed è arrivato fino a oggi risale al 1909. Pare che fu proprio Gottlieb Daimler a disegnarlo su una cartolina spedita alla moglie in cui spiegava il significato del nuovo logo dell’azienda. Per comprendere fino in fondo il significato del logo, occorre tenere presente la sua collocazione sul motore delle vetture o degli altri veicoli. Il simbolo Mercedes-Benz doveva rappresentare la capacità della casa automobilistica di produrre motori adatti per qualunque mezzo, per i veicoli di terra, per i velivoli di cielo e per le imbarcazioni sull’acqua. Nemmeno la fusione Daimler con Benz intaccò il logo argentato a tre punte. Solo in una fase iniziale, la corona di alloro, simbolo di vittoria, circondava la stella. Col tempo, la corona è stata stilizzata e ridotta a cerchio. Il colore grigio-metallico ha sempre richiamato l’idea di evoluzione tecnica, di eleganza e di comfort tipiche delle vetture Mercedes-Benz.

Modelli migliori e costi

 

Una casa automobilistica completa con un grande passato e un presente che è sinonimo di qualità e affidabilità. Mercedes-Benz non è solo vetture, ma anche autocaravan, veicoli commerciali e addirittura Truck. La Classe A Berlina assicura un design sportivo e aggressivo. Adatto a caratteri forti e determinanti. Tutti i modelli sono dotati di dispositivi per personalizzare il più possibile la guida e restare sempre connessi col mondo circostante. Molti ricordano ancora la precedente Classe A, un monovolume del tutto dall’attuale, sostituito cinque anni fa. Il prezzo si aggira intorni ai 25.000 €. Per orientarsi all’interno della vasta gamma della casa, basta tenere presente che la Classe B è una monovolume che ha il medesimo pianale della Classe A. I modelli di questo tipo hanno trazione anteriore. Nel 2014 Mercedes ha completamente innovato la sua Classe C. Siamo di fronte alla classica berlina a 3 volumi. Esiste anche in versione cabrio, station wagon e coupé. Quest’ultimo modello, in particolare, costa circa 42 mila euro. Da questo livello in più in poi, tutte le vetture della casa sono in aperta concorrenza con gli omologhi di Audi e BMW. Le auto del segmento E vanno sotto il nome di Classe E. Si tratta delle automobili più eleganti e confortevoli, senza a rinunciare a motori ecologici, anche a trazione integrale e in versione fuoristrada. La risposta Mercedes-Benz ai modelli di Suv è la Classe GL. Infine la Classe S costituisce la grande ammiraglia, il punto di riferimento per tutta la casa e per l’intero settore. Anche su modelli di così alta gamma, gli ingegneri di Stoccarda sono riusciti a realizzare motori ibridi ed ecologici senza diminuire le prestazioni. La casa delle 3 punte è sempre molto impegnata nella ricerca delle soluzioni migliori nel rispetto dell’ambiente. È recente la presentazione di una nuovissima Classe E equipaggiata di un motore Bluetec realizzato in joint-venture con Audi, Jeep e Volkswagen che assicura consumi ridotti e il rispetto delle normative euro IV. Un’automobile da sogno è senz’altro la nuovissima Mercedes-AMG GT Coupé che unisce un design avveniristico e quasi fantascientifico a prestazioni sportive inedite. Notevole la sua linea aerodinamica nata in pista e ora trasportata su strada. Una vera auto da corsa omologata per circolare ovunque. Il motore biturbo V8 AMG da 585 CV raggiunge i 100 km/h in appena 3,6 secondi per una velocità massima di 318 km/h. Il computer di bordo può essere configurato in base al tracciato che si sta percorrendo. Molto interessante l’asse posteriore sterzante automatico che ne aumenta la performance e la sicurezza in curva anche alle alte velocità.

Ultima modifica: 4 Settembre 2017