Marmitta automobile: cosa sapere

1502 0
1502 0

La marmitta di un’automobile rappresenta una componente molto spesso sottovalutata, nonostante sia uno degli elementi più importanti per la corretta operatività di un mezzo di trasporto. Inoltre, essa consente di ridurre notevolmente le emissioni di gas di scarico e il livello di inquinamento acustico, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente e dell’atmosfera. Per questo motivo, è necessario prestare sempre la massima attenzione a qualsiasi genere di variazione delle sue prestazioni. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Cos’è la marmitta di un’automobile?

La marmitta di un’automobile costituisce uno degli elementi più importanti presenti all’interno di una vettura. Proprio per questo, essa rappresenta uno dei componenti che vengono controllati con maggiore attenzione e più spesso durante le verifiche per la revisione del veicolo. Infatti, la marmitta è una delle parti essenziali dell’impianto di scarico di una macchina, in quanto consente il corretto funzionamento della vettura grazie all’espulsione dei gas prodotti dalla combustione che avviene nel motore.

A causa di un livello di inquinamento atmosferico sempre maggiore, la marmitta di un’automobile deve essere in grado di controllare e ridurre il tasso di inquinamento delle proprie emissioni, contribuendo a rendere l’aria più pulita. Per questa ragione, è necessario assicurarsi frequentemente della sua integrità, controllando spesso che questo componente non presenti buchi o guasti di alcun genere. A questo proposito, è importante ricordare che accorgersi di un danneggiamento della marmitta non è difficile: infatti, una marmitta difettosa emette dei rumori insoliti e semplici da notare.

Funzionamento della marmitta di un’automobile

La marmitta di un’automobile è composta da un insieme di tubi che costituiscono il cosiddetto “collettore di scarico”, il cui numero di tubi dipende direttamente dalla quantità di cilindri presenti nel motore della vettura. Inoltre, essi convogliano in un unico bocchettone. Al termine del collettore di scarico è possibile trovare un elemento definito “silenziatore”, e prima di esso è posto il flessibile che ha lo scopo di assorbire i movimenti del motore e contrastare i rumori generati dalla combustione.
L’operazione di estrazione ed espulsione dei gas di scarico avviene grazie all’effetto Venturi, ossia un procedimento che consiste nel creare una depressione in grado di “spingere fuori” le emissioni generate dalla combustione, in modo tale da evitare che sia il motore la parte adibita allo svolgimento di questo lavoro. Di conseguenza, è possibile riuscire a preservarne l’integrità, evitando che questo subisca dei danneggiamenti e garantendo il suo corretto funzionamento. Inoltre, tale passaggio comporta l’espulsione dei gas attraverso il catalizzatore.

Ultima modifica: 21 Maggio 2022