Qualsiasi sia la strada che stiamo percorrendo col nostro mezzo di locomozione, che sia auto, moto, camion etc, bisogna prendere atto del fatto che esistono limiti di velocità a cui attenersi, talvolta già stabiliti dalla legge per le diverse tipologie di strade, talvolta specifici in una determinata situazione che più avanti andremo ad analizzare. In ogni caso il mancato rispetto delle norme vigenti, che siano generali o specifiche per una determinata situazione, può far scattare delle sanzioni che talvolta si rivelano anche abbastanza salate.

I mezzi per andare a rilevare la velocità a disposizione delle forze dell’ordine sono molteplici e mirano tutti verso un obbiettivo ben preciso, un obbiettivo di guida sicura sulle strade, sempre notevolmente difficile da raggiungere. La velocità si rivela solamente la punta di un iceberg enorme, ma talvolta riuscire a controllare almeno questo aspetto della circolazione si rivela davvero importante. Ogni anno i numeri degli incidenti stradali dovuti alla velocità forniscono dati allarmanti sulla situazione e tentare di controllare questi numeri, tentando quindi di limitare la velocità attraverso strumenti che si sono rivelati efficaci.

Un sistema come l’autovelox rimane sempre un punto fermo per il controllo della velocità da parte delle forze dell’ordine, che riesce a scoraggiare velocità elevate, sia in in strade cittadine che extra cittadine, il problema rimane quello della localizzazione degli stessi e del successivo aumento della velocità una volta superato il punto di controllo.

In autostrada

Per quanto riguarda le principali arterie di collegamento in Italia, il limite massimo di velocità in linea generale è di 130 Km/h, che in caso di maltempo scende a 110 Km/h. Ovviamente si parla di un limite di velocità generale, ossia in assenza di ulteriori segnalazioni specifiche. Possono verificarsi situazioni in cui ci sono per esempio dei restringimenti di carreggiata dovuti a lavori temporanei, o situazioni in cui un determinato tratto autostradale venga ritenuto non troppo sicuro in cui, normalmente è espressamente segnalato il limite massimo di velocità. Ovviamente sta poi anche al buon senso di ogni guidatore adeguare la propria velocità alla situazione, ad esempio quando si deve prendere una uscita, anche se non espressamente segnalato, è bene ridurre in maniera drastica la velocità.

Strade urbane ed extraurbane

All’interno del circuito cittadino il limite di velocità generale è di 50 Km/h. Si ribadisce che si tratta di un limite generale e sta sempre al buon senso del guidatore adeguare la velocità in funzione della situazione, è chiaro che ad esempio in prossimità di una scuola posto un limite generale di 50 Km/h è bene procedere per una maggiore sicurezza a velocità ridottissima.

In alcuni tratti urbani espressamente segnalati il limite di velocità è elevato a 70 Km/h, si parla in ogni caso di arterie fondamentali allo smistamento del traffico e poste generalmente in punti che non prevedono grande traffico pedonale.

Per quanto riguarda le strade extraurbane bisogna distinguere quelle principali da quelle secondarie. In quelle principali, strade importanti e abbastanza trafficate, il limite di velocità generale è posto a 110 Km/h che scende a 90 Km/h in caso di maltempo. Ovviamente in assenza di specifiche segnalazioni. Per quelle secondarie, ad esempio le strade provinciali il limite di velocità è posto a 90 Km/h che scende a 70 Km/h in caso di maltempo.

Autocarri e autobus

Autocarri ed autobus hanno dei limiti di velocità differenti rispetto alle auto o alle moto. I limiti di cui abbiamo parlato sopra non sono validi per i mezzi pesanti.

Per quanto riguarda gli autocarri bisogna distinguere due tipologie:

  • Quelli con totale a pieno carico superiore a 3,5 t e fino a 12 t, che hanno un limite autostradale come velocità massima di 100 Km/h, un limite di 80 Km/h valido sia per le strade extraurbane principali che secondarie; stesso limite di velocità di auto e moto a livello urbano pari a 50 Km/h;
  • Quelli con massa totale a pieno carico superiore a 12 t vedono i loro limiti di velocità autostradali scendere a 80 Km/h, 70 Km/h per le strade extraurbane sia principali che secondarie e 50 Km/h a livello cittadino. Alla stessa categoria sono assimilabili autotreni, autoarticolati ed autosnodati, che hanno gli stessi limiti di velocità.

Per quanto riguarda gli autobus dobbiamo distinguere diverse destinazioni d’uso e tipologie:

  • Gli autobus destinati al trasporto pubblico urbano, che sono interessati solamente al circuito cittadino e sottoposti al limite di velocità di 50 Km/h;
  • Gli autobus destinati ai collegamenti extraurbani, che quindi percorrono autostrade e strade extraurbane. In questo caso vengono assimilati alla categoria autocarri tra 3,5 t e 12 t a pieno carico e sottoposti ai limiti di categoria.

Tolleranza autovelox

L’autovelox rimane uno dei mezzi più utilizzati per contrastare l’eccesso di velocità, viene utilizzato in ogni ambito stradale, che si urbano, extraurbano o autostradale. A livello autostradale negli ultimi anni vengono utilizzati altri mezzi di controllo della velocità come ad esempio il sistema Tutor o Vergilius.

Tornando al collaudatissimo autovelox bisogna dire che possiede una certa tolleranza per quanto riguarda la velocità rilevata. Dobbiamo distinguere due livelli:

  • sotto i 100 Km/h la tolleranza è fissa a 5 Km/h, significa che dalla velocità rilevata viene sottratto questo valore;
  • sopra i 100 Km/h la tolleranza diventa del 5% della velocità rilevata.

Multe per eccesso di velocità: di quant’è

Tocchiamo ora un tasto dolente, ossia: a quanto ammontano le multe se si supera il limite di velocità? Bisogna distinguere i diversi casi:

  • fino a 10 Km/h in più la multa è di 41,00 euro, maggiorata del 30% se avviene in ore serali e notturne (22:00 – 07:00);
  • da 11 a 40 Km/h in più la multa sale a 169,00 euro e vengono decurtati 3 punti dalla patente;
  • da 41 a 60 Km/h in più 531,00 euro la multa prevista, 6 i punti tolti dalla patente e sono previsti come sanzioni accessorie la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e l’inibizione alla guida nelle ore notturne;
  • oltre i 60 Km/h in più la multa diventa 828,00 euro, i punti decurtati dalla patente 10 ed è prevista la sospensione della patente da 6 a 12 mesi e nel caso in cui si tratti di una situazione recidiva è prevista anche la revoca della patente.

In ogni caso le infrazioni rilevate nelle ore che comprese tra le 22:00 e le 07:00 sono maggiorate del 30%. Se la multa viene pagata entro 5 giorni dalla notifica prevede uno sconto del 30% sul totale.

Ultima modifica: 12 Aprile 2017