Insegnante scuola guida: requisiti e corsi

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Per diventare insegnante di autoscuola bisogna seguire un corso formativo, al termine del quale si possono tenere corsi teorici relativi alle varie patenti.

L’insegnante di un’autoscuola è una figura professionalmente preparata, in grado di seguire l’allievo nella formazione teorica per l’ottenimento di una delle diverse patenti automobilistiche, ma anche certificati di abilitazione alle professioni, tenere dei corsi CQC e per il recupero dei punti sulla patente di guida.

Requisiti

Per poter diventare insegnanti in autoscuola, bisogna seguire un percorso formativo, al termine del quale è possibile essere inseriti nell’organico. Le regole variano in relazione alla provincia di competenza, per questo è bene verificare quali siano le procedure presso la provincia in cui si intende insegnare. Il contratto, al termine della formazione può essere part-timeo full-time. Raramente sono considerati i contratti a progetto o stage.

Passiamo ora ai requisiti che bisogna possedere per diventare insegnante di scuola guida. Il primo punto fondamentale è la maggiore età, bisogna quindi essere ovviamente maggiorenni, non aver riportato alcuna condanna, possedere un diploma, di qualunque ambito, di scuola media superiore, aver conseguito la patente di tipo B. Questi i requisiti fondamentali, cui si aggiunge la frequenza di un corso obbligatorio di almeno 145 ore presso un Centro di Formazione o una qualunque Autoscuola abilitata, il successivo superamento di esame di idoneità presso la Provincia di competenza o anche presso una provincia differente, nel caso in cui quella di appartenenza non abbia bandito alcun esame.

Corsi

Per tenere dei corsi teorici presso un’autoscuola ed essere quindi assunto, è necessario presentare un’istanza di assunzione, scaricando l’apposito modulo, allegare una copia della patente di guida. Sarà poi compito dell’autoscuola in questione, compilare la richiesta di assunzione, secondo le normative in vigore. Alla domanda dovrà anche essere allegata una copia del percorso professionale seguito e rilasciato dalla stessa provincia. Sul retro del documento originale viene poi apposto il timbro della provincia con annotazione del nome dell’autoscuola accettante e data di inizio della prestazione professionale.

Lavorare come insegnante, o come istruttore, presso la stessa autoscuola per più di due anni, consente, inoltre, di poter anche essere incaricati della responsabilità dell’intera gestione didattica di un’autoscuola.

Una volta impiegati presso un’autoscuola è possibile tenere dei corsi di teoria sulle varie patenti. Per quanto riguarda la retribuzione, nel caso in cui l’insegnante di scuola guida non dovesse essere assunto come dipendente, questa sarà di circa 15 o 30 € l’ora al netto. Chiaramente, in relazione al contratto stipulato con l’autoscuola di riferimento, i parametri per la retribuzione potranno intendersi in relazione alle ore, alla mole di lavoro, al tipo di materia insegnata. Se, invece, l’insegnante dovesse essere assunto come dipendente, in questo caso si farà riferimento al Contratto nazionale di lavoro.

Ultima modifica: 2 Agosto 2017