Molte volte in Italia si è detto che il nostro codice della strada si sarebbe dovuto raffrontare a quello americano sotto l’aspetto delle norme ma anche delle sanzioni amministrative e penali per chi lo trasgredisce: non c’è dubbio che con l’introduzione della patente a punti e soprattutto con la nascita del cosiddetto “omicidio stradale” il nostro paese abbia preso una maggiore coscienza di quelli che sono i rischi di imprudenze e comportamenti illeciti che si comportano alla guida. Ma questo ancora non basta e forse l’Italia dovrebbe prendere esempio dalle sanzioni adottate per le infrazioni alcool USA.
Il protocollo DUI negli Stati Uniti, cosa significa e che cosa comporta
Gli Stati Uniti da molti anni ormai, hanno adottato il protocollo DUI, sigla che sta per Driving Under Influence: sotto questo codice le forze dell’ordine americane hanno inserito almeno una quindicina di tipologia differenti di infrazione che vanno dalla guida sotto l’influsso di droga, alcol, farmaci, droghe leggere (le cosiddette recreation drugs). Si tratta di uno dei codici più perseguiti dalla legge statunitense: in Italia se ne parla soprattutto perché di tanto in tanto star del mondo dello spettacolo o vip vengono fermati e arrestati. La condanna sotto questo aspetto è immediata.
Il codice americano infatti non pretende che tu commetta qualcosa di grave per perseguirti: basta un semplice riscontro, solitamente attraverso l’esame del sangue, e si finisce dal giudice. La condanna arriva fin dalla prima udienza ed è quasi sempre estremamente severa.
La patente ritirata è il meno: se si è fortunati (o famosi) si finisce per scontare qualche notte in cella per poi sottoporsi al cosiddetto periodo di riabilitazione ma la credibilità di un personaggio pubblico di fronte a un episodio del genere viene immediatamente compromessa.
Infrazioni alcool USA: DUI adottato internazionalmente
Se il codice del DUI è il più sanzionato dai giudici americani, va da sé che è anche uno dei più perseguiti: la pena viene decisa dal giudice e può variare da ogni singola Contea. Si va dalle due settimane di cella ai due o tre anni se il reato è reiterato e ripetuto nel corso del tempo: ci sono state condanne anche più severe. DUI è qualcosa di più della nostra guida in stato di ebbrezza: il codice americano non fa alcuna differenza tra due lattine di birra e troppo sciroppo per la tosse in corpo. Perché lo sciroppo per la tosse contiene degli analgesici e dei rilassanti che rischiano di compromettere la reattività di chi guida.
Così come una persona può essere “pulita”, ma se all’interno dell’auto porta droga, pastiglie o strumenti atti al consumo di stupefacenti può essere perseguito come se fosse sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, quindi per infrazioni alcool USA.
Nonostante gli USA siano uno dei paesi con il più massiccio consumo di alcol e superalcolici, i limiti per chi guida sono rigidissimi: più dello 0.08% di alcol nel sangue e si finisce in cella. Se la percentuale arriva allo 0.1% si rischia un’ulteriore incriminazione. Tuttavia questi quantitativi cambiano da Stato a Stato anche se le variazioni sono davvero minime.
Le ultime statistiche dicono che nel 2016 oltre 8 milioni di americani tra i 12 e i 20 anni hanno ammesso di fare uso di alcol. La media di decessi per incidenti stradali dovuti a persone sorprese alla guida in DUI si è considerevolmente abbassata con le norme sulle infrazioni alcool USA ma non abbastanza, tant’è che il congresso sta pensando di mettere di nuovo mano alle norme e irrigidire le restrizioni come hanno fatto altri paesi che hanno applicato il DUI sul modello americano.
Ultima modifica: 22 Novembre 2019