Se state pensando che la vostra vecchia auto ha fatto il suo tempo e che è ora di cambiarla, questo è sicuramente il momento più propizio. Sempre che siate orientati sul un modello nuovo da ritirare in concessionaria. Dal 1 gennaio scorso sono infatti in vigore gli incentivi rottamazione auto fissati nella manovra di bilancio approvata dal Parlamento il 31 dicembre scorso.
Se ne è parlato per gran parte della fine dello scorso anno, quando si sono prospettati diversi scenari, dai più rosei a quelli che posi si sono concretizzati con la pubblicazione della legge di Bilancio 2019.
Incentivi rottamazione auto: vantaggi
Una cosa è certa, rottamare un’auto prevede dei vantaggi notevoli, soprattutto per chi ha sempre desiderato, per varie ragioni, acquistare un’auto elettrica o ibrida. Una di quelle vetture, in sostanza, che consentono di circolare nei centri urbani sempre e comunque.
Una delle ragioni principali per le quali il mercato dell’auto è in fermento è per la dichiarata volontà di molte case automobilistiche di dismettere la produzione di motori diesel e di riconvertirsi sull’elettrico. Si è aperto un mondo soprattutto tra quelle vetture di largo successo, utilitarie o city car, che nella versione elettrica raggiungono prezzi proibitivi.
Ma lo sconto sul listino può essere davvero sostanzioso grazie ai nuovi incentivi rottamazione auto appena entrati in vigore. Basti pensare che consegnando una vecchia auto in cambio di una nuova che abbia emissioni pari o inferiori ai 20 grammi di CO2 per chilometro percorso, si può ottenere uno sconto di 6000 euro sul prezzo di listino. E in questa categoria rientrano appunto soprattutto le auto elettriche o ibride, considerate le meno inquinanti in circolazione.
Incentivi rottamazione auto: i risparmi
Lo sconto previsto dagli incentivi rottamazione auto si riduce sensibilmente qualora per il modello scelto la casa costruttrice dichiari emissioni di CO2 comprese tra i 20 e i 70 grammi per chilometro percorso.
Sul prezzo di listino c’è una decurtazione di 2500 euro. Non cambia in nessun caso il limite di 50000 euro, al netto dell’Iva, del prezzo di listino. E’ sicuramente una campagna di rottamazione delle precedenti, ma per certi versi restringe la platea di beneficiari, restringendo il campo solo alle auto piccole e medie, escludendo quindi quelle di segmento alto.
Nelle precedenti campagne di rottamazione infatti non esistevano paletti per quanto riguarda emissioni e fascia di prezzo. Gli incentivi avevano effetto su tutti i modelli di veicoli.
Ultima modifica: 11 Gennaio 2019