Le conversioni di autoveicoli da benzina a gpl sono sempre più comuni: come fare a installare un impianto a gpl e procedere all’omologazione?
A causa del notevole aumento dei prezzi della benzina e del gasolio, sono sempre di più le persone che decidono di convertire la propria auto dal normale motore a benzina, ad un impianto a GPL, ovvero a gas petrolio liquefatto. Sarà possibile installare un impianto a GPL su tutte le auto a benzina e a gasolio.
La sostituzione dell’impianto non comporterà delle particolari alterazioni per la vostra auto. I costi di sostituzione dell’impianto da benzina o da gasolio a GPL, varieranno a seconda di quello che sarà il modello della vostra auto. Indubbiamente l’obiettivo di un impianto a gas petrolio liquefatto è quello di fornire un prodotto di qualità . Questo impianto sarà certamente in conformità con le regole ambientali, di sicurezza e di salute previste dalla legge italiana.
I motori a GPL sono certificati secondo standard CSCS/ CPCS minimo. Sarà , inoltre, importante prestare una particolare attenzione ai motori GPL. Essi infatti, rispetto i comuni motori a benzina o a gasolio, qualora sottoposti ad elevate temperature, rischiano lo scoppio della bombola. Essa è solitamente collocata nel portabagagli. Vediamo dunque come omologare correttamente il vostro nuovo impianto a GPL.
Il montaggio del serbatoio GPL e del kit di alimentazione, andrà effettuato in una officina specializzata in questo tipo di impianto. In Italia sono circa 5000. L’installazione di questo tipo di impianto è molto veloce e tendenzialmente viene completata in un giorno lavorativo. A seguito del cambio del serbatoio, la vostra auto non subirà alterazioni di alcun tipo. I serbatoi GPL disponibili in commercio sono principalmente di due tipologie. Vi è il formato cilindrico tipo bombola viene solitamente installato sul fondo del portabagagli e fissato al sedile posteriore. L’altro formato di serbatoio è quello a forma toroidale; esso può essere installato nel vano della ruota di scorta dell’auto. Cambieremo la postazione della ruota di scorta, collocando la stessa nel portabagagli. L’installazione di questo tipo di serbatoio è decisamente più invasiva, ma non meno valida della prima soluzione descritta.
Quando saranno state effettuate tutte le modifiche, bisognerà procedere ad un collaudo finalizzato all’omologazione dell’impianto e che ne autorizzi la messa in opera. Questo tipo di controllo tecnico andrà effettuato presso gli uffici della Motorizzazione Civile Provinciale, ovvero nella Provincia dove si trova l’officina che ha effettuato i lavori di installazione.
Ultima modifica: 25 Settembre 2017