Come immatricolare uno scooter elettrico

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Sulla legalità dello scooter elettrico sono stati scritti fiumi di parole, perché piuttosto complesso è il tema che gira attorno alla questione. Per fare un po’ di chiarezza, meglio procedere a ritroso e ricordare che un veicolo, per poter circolare, deve essere assicurato. Ma per essere assicurato, deve essere immatricolato e deve quindi essere associato a una targa.

Ma per essere immatricolato – dunque registrato al cosiddetto PRA (Pubblico Registro Automobilistico) – un veicolo deve essere omologato. Ed è questo il busillis che vede coinvolti gli scooter elettrici. Vediamo perché.

Non tutti gli elettrici sono omologati

Molti degli scooter elettrici che tentano di varcare la soglia del mercato italiano sono di provenienza estera. Il che, naturalmente, non significa nulla di negativo, anzi. Però, va detto, che i diversi Paesi hanno standard omologativi diversi, il che significa che quello che non può circolare in Italia, possa invece circolare altrove. Per esempio in Cina. Detto questo, è vero che per i costruttori (anche cinesi) che intendono operare – legalmente – nel mercato europeo e italiano una possibilità c’è: devono omologare i loro prodotti.

Molti lo fanno e lo possono dimostrare a chiunque e dunque, per chi comprerà uno scooter elettrico omologato, non ci sarà alcuna difficoltà nell’immatricolarlo prima e nell’assicurarlo poi. Si procederà infatti come di consuetudine, recandosi presso la motorizzazione e iscrivendo il proprio scooter elettrico nell’apposito registro. I problemi sorgono con chi non vuole operare legalmente…

Prezzi scooter elettrico

Alcuni (poco seri) costruttori cercano di varcare i confini italiani ed europei bypassando il problema dell’omologazione e pertanto ricorrendo a degli escamotage, tanto che esiste un mercato degli scooter elettrici non omologati. Tali scooter, naturalmente, hanno prezzi decisamente più bassi rispetto a quelli che invece hanno tutte le carte in ordine. Pertanto, può succedere che l’acquirente desideroso di fare l’affare, possa farsi convincere da un prezzo particolarmente allettante.

Il nostro consiglio, però, è quello di stare molto attenti: uno scooter elettrico non abilitato a circolare sulle strade italiane – cosa che del resto vale per qualsiasi mezzo – può diventare un problema enorme. L’acquirente incauto, infatti, prima o poi si troverà nella situazione di essere fermato: a quel punto scatterà il sequestro del mezzo e le sanzioni saranno piuttosto salate. Dunque meglio verificare bene tutti gli aspetti burocratici dello scooter elettrico che si intende acquistare e meglio non essere superficiali: i rischi (anche economici) sono davvero alti.

Ultima modifica: 12 Dicembre 2018