Guidare contromano: quanti punti si perdono?

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Percorrere una porzione di carreggiata riservata ad altri veicoli. Una delle infrazioni più pericolose che si possano commettere ma purtroppo anche una tra le più diffuse. La guida contromano o controsenso: tecnicamente sono due comportamenti diversi, rappresentano un notevole pericolo per l’incolumità pubblica e, dunque, sono giustamente censurati con una certa severità dal legislatore.

Guidare contromano e controsenso: cosa significa

L’espressione “guidare contromano” identifica il transito di un veicolo su un’arteria stradale a doppio senso di circolazione che invada la corsia riservata ai mezzi che giungono dall’altro senso di marcia. Procedere ad esempio sulla corsia di sorpasso laddove non espressamente consentito e rappresentare così un pericoloso ostacolo per le vetture che si muovono in direzione opposta ma sulla medesima porzione di carreggiata.

Questo grave comportamento si verifica laddove la strada non prevede sistemi di divisione fisica tra le corsie, condizione che peraltro accomuna la grandissima parte delle arterie. C’è poi un’altra fattispecie, tecnicamente diversa ma ugualmente pericolosa: la guida controsenso. In tal caso la carreggiata delimitata da apposite barriere e adeguatamente segnalata è percorribile in un unico senso di marcia.

Ciononostante, c’è chi ignora i vistosi cartelli di divieto su fondo rosso e si immette su statali o addirittura autostrade mentre le vetture sfrecciano in direzione opposta. Stesso discorso per chi imbocca una via a senso unico all’interno dei centri urbani. Condotte di evidente gravità che comportano sanzioni conseguentemente abbastanza pesanti.

Cosa prevede la legge: le multe

A disciplinare tale fattispecie è l’articolo 143 del Codice della Strada. Segnatamente i commi 11 e 12 del testo unico: “Chiunque circola contromano è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 167 a euro 666”.

Pene che vengono aggravate in alcune circostanze: “Chiunque circola contromano in corrispondenza delle curve, dei raccordi convessi o in ogni altro caso di limitata visibilità o percorra la carreggiata contromano quando la strada sia divisa in più carreggiate separate – recita il comma 12 dell’articolo 143 – è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 162 a euro 646 euro”.

Cosa dice la legge sulla decurtazione?

A ciò si aggiunge la decurtazione di 4 punti sulla patente. La violazione della norma dà luogo anche alla sanzione amministrativa accessoria che consiste nella sospensione del titolo di guida da uno a tre mesi. La sanzione aumenta nel caso l’auto sia stata beccata a invadere la corsia opposta nei pressi di una curva o comunque in tutti i casi di visibilità limitata.

In tal caso si può essere chiamati a versare tra 321 e 1.283 euro. E non è tutto: chi commette l’infrazione in circostanze aggravate, va incontro alla sospensione della patente per un lasso di tempo compreso tra trenta e novanta giorni. Infine, se il conducente è recidivo, si può arrivare a sei mesi di sospensione della patente.

Ultima modifica: 21 Febbraio 2020