Furto auto: cosa fare? Come muoversi? A chi rivolgersi?

Ancora oggi purtroppo, nonostante i tanti sistemi di sicurezza messi in atto dalle case di produzione di auto, capita di vivere la brutta avventura del furto della propria macchina. Ogni giorno, secondo il Dossier annuale sui Furti d’auto di LoJack Italia, vengono rubati 330 autoveicoli, ma le forze dell’ordine ne riescono a ritrovare soltanto 148. Oltre la metà dei furti resta così senza traccia né colpevole. Le auto più rubate? Panda, Punto e 500. Scopriamo cosa fare nel caso succeda.

La denuncia di furto
Il primo passo da fare è sporgere denuncia di furto a Carabinieri o Polizia, specificando la targa del veicolo e se sono stati rubati anche carta di circolazione e certificato di proprietà (che è consigliabile tenere a casa al sicuro). La denuncia la può presentare sia il proprietario della macchina che altre persone che ne fanno le veci.

La registrazione di perdita di possesso del veicolo
Dopo la denuncia, il proprietario o un delegato, con documento di identità, deve recarsi al PRA, Pubblico Registro Automobilistico dell’ACI, per presentare la registrazione della perdita di possesso del veicolo, così da sospendere l’obbligo di pagamento del bollo auto. Il PRA fornirà un nuovo Certificato di Proprietà digitale.

Avvisare l’Assicurazione
Entro 3 giorni dal furto bisogna comunicare alla propria compagnia di assicurazione, attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno con allegata la denuncia, il furto avvenuto. L’assicurazione potrebbe richiedere anche l’estratto cronologico del veicolo che fornisce il PRA al costo di 25 euro. Se l’auto non viene ritrovata la compagnia dovrebbe liquidare il risarcimento in 30 giorni dalla segnalazione, altrimenti, in caso di ritrovamento, si dovrà inviare il verbale di ritrovamento che viene consegnato insieme al veicolo.

Cosa fare se l’auto era in leasing?
Bisognerà anche inviare alla società di assicurazione un attestato che certifica il debito residuo e allegare le fatture passate per mostrare quanto si è già pagato.

Ultima modifica: 21 Febbraio 2017